Il segretario generale della Uil Fpl di Trapani Giorgio Macaddino scrive al Commissario dell’Asp Trapani Paolo Zappalà per esortare opportune azioni affinché l’azienda adotti moderni strumenti di telemedicina.
“Nel 2040 – afferma Macaddino – in Italia ci saranno 19 milioni di anziani e 28 milioni di malati cronici, ecco che le tecniche di sanità digitale rappresentano una leva strategica per abilitare un sistema sanitario più efficiente, più equo e più inclusivo. Riteniamo, come Uil Fpl, che Il PNRR offre una grande opportunità per ripensare i servizi sanitari e il ruolo del territorio verso nuovi modelli di assistenza e cura in una logica più flessibile in cui i cittadini possano scegliere il servizio tradizionale o digitale più a loro misura. Gli operatori della sanità vanno accompagnati verso un percorso di crescente consapevolezza del potenziale del digitale in risposta alle sfide di oggi e per disegnare la sanità di domani”.
E continua: “L’attivazione degli strumenti di telemedicina, quali la televisita, il teleconsulto medico, la teleconsulenza medico-sanitaria, la teleassistenza, la telerefertazione,o la teleriabilitazione, costituiscono, quindi, una reale opportunità di strutturazione di modelli integrati, in grado di rispondere sia alle necessità di sistema sia, in un ottica di medicina di iniziativa, a quelle individuali del singolo assistito, così come previsto anche dal “ Patto della Salute 2019-2021”, con particolare riferimento alla gestione della cronicità”.
La Uil Fpl ritiene, pertanto, indispensabile che vengano ampliaTe “le conoscenze degli operatori sanitari e dei cittadini relativamente alle tecniche di telemedicina e favorire un indispensabile progresso culturale verso gli strumenti digitali in sanità, elementi insostituibili per assicurare una sanità di prossimità agli utenti, in quest’ottica si ritiene indispensabile ed urgente la realizzazione di un progetto di Telemedicina nell’ASP di Trapani ed in tutte le Aziende Sanitarie della Sicilia ed a tal fine è indispensabile creare in tutte le realtà un organismo strutturato di coordinamento che progetti e sviluppi gli strumenti di Telemedicina”.
“Al commissario Zappalà – conclude Macaddino – l’esortazione ad ergersi a protagonista, immaginando il futuro, guardando ed osando oltre il comune osservare. Siamo sicuri che il commissario saprà accogliere questa istanza sentendo il bisogno di mettersi in gioco per una sfida intellettuale e professionale”.