- Una collaborazione straordinaria tra pubblico e privato per offrire un contributo utile a recuperare il tempo perso durante la pandemia nella lotta contro il tumore al seno
- L’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermoè una delle aziende sanitarie identificate da Fucina Sanità sul territorio nazionale per ricevere la donazione, in base a criteri rigorosi
- Il mammografo sarà installato a Palermo, a “Villa delle Ginestre”
- L’obiettivo dell’iniziativa, promossa da Roche Italia e Fujifilm Italia con i partner aderenti, è di offrire un contributo al rilancio delle attività di screening mammografico dopo il calo registrato a seguito della pandemia, avvicinando nuovamente le donne ad una sana e costante prevenzione
- La campagna “Screening Routine” ha il patrocinio delle società scientifiche AIOM, SIRM e GISMa, delle Associazioni di Pazienti A.N.D.O.S. Onlus, Europa Donna Italia, F.A.V.O e IncontraDonna Onlus e di altre Associazioni quali AITeRS e Cittadinazattiva.
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermoè una delle strutture sanitarie identificate da Fucina Sanità sull’intero territorio nazionale per ricevereun mammografo di ultima generazione, donato grazie alla straordinaria collaborazione tra Roche Italia e Fujifilm Italia, per la prima volta insieme con la campagna “Screening Routine”.L’iniziativa punta a supportare la ripresa e il rilancio delle attività di prevenzione del tumore al seno,che in molte realtàhanno subito una pesante battuta d’arresto durante la pandemia.
Le indagini condotte dall’Osservatorio Nazionale Screening evidenziano dati allarmanti: nei primi 5 mesi del 2020, quelli più fortemente impattati dalla pandemia, si è assistito ad un calo dello screening mammografico pari al 53,6% vs 2019, attestatosi al -37,6% considerando l’intero 2020 -con un ritardo accumulato di 2,8 mesi,dato che sale a 4,5 mesi considerando l’intero 2020. Un trend negativo che, secondo uno studio pubblicato su Lancet su dati relativi alla popolazione in UK, si stima potrebbe tradursi in un aumento della mortalità a 5 anni per tumore al seno tra l’8 e il 9%.
Una situazione senza precedenti che richiede, quindi, una sinergia e un impegno eccezionali da parte di tutti gli attori del Sistema Salute per recuperare il tempo perduto e invertire questo trend, ripartendo con lo screening mammograficoeavvicinando nuovamente le donne ad una sana e regolare routine di prevenzione.
Guardando più da vicino la situazione a livello locale, in Sicilia secondo il Rapporto AIOM-AIRTUM si registrano ogni anno 3.800 nuovi casi di tumore al seno. I dati regionali dell’Osservatorio Nazionale Screening riportano di -30.548 donne (fascia 50-69 anni) chiamate (-9,4%) ad effettuare la mammografia nel 2020 rispetto al 2019, per un totale di –46.788(-44,9%) donne esaminate e un ritardo accumulato pari a 5 mesi.
Nei primi sei mesi del 2021, l’Asp di Palermo, grazie ad uno straordinario impegno della Direzione aziendale e del Centro screening mammografico, ha registrato una netta inversione di tendenza rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: dalle 9.614 mammografie effettuate da gennaio a giugno 2020 (con un tasso di adesione agli inviti pari al 23,86%), si è passati quest’anno a 15.099 mammografie (28,17% di adesione).
Prioritario, nell’ottica di rilanciare lo screening mammografico, è, inoltre, il tema dell’aggiornamento tecnologico e digitale dei macchinari, identificato come un’area chiave anche nell’ambito del PNRR: il recente rapporto Monitor 45 curato da AGENAS, dedicato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, mette in evidenza lo stato di obsolescenza di molte apparecchiature sanitarie in dotazione delle nostre strutture sanitarie e tra questi rientrano anche i mammografi, di cui ben il 27% risulta avere tra i 6 e i 10 anni, a cui si somma un ulteriore 22% in uso da oltre 10 anni.
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermoè stata selezionata nell’ambito della Campagna “Screening Routine” per ricevere la donazione di un mammografo di ultima generazione da un ente indipendente come Fucina Sanità, che ha adottato 6 criteri rigorosi, in ordine di priorità: coerenza con le programmazioni nazionali e regionali; equilibrata distribuzione geografica a livello nazionale e nella scelta delle Asl metropolitane e provinciali; percentuale di esami in meno nel 2020 rispetto agli anni precedenti; necessità di sostituzione delle apparecchiature obsolete, con particolare attenzione a quelle analogiche rispetto alle digitali presenti in ogni Regione; strutturazione organizzativa delle Direzioni aziendali e delle Strutture da coinvolgere sulla base dei risultati attesi in termini di abbattimento delle liste di attesa.
Il nuovo mammografo,inaugurato e installato questa mattina presso la struttura sanitaria dell’Asp “Villa delle Ginestre” (via Castellana, Palermo)è stato messo a disposizione dell’utenzache, già, nella stessa mattinata, ha potuto effettuare i primi esami.
All’iniziativa organizzata a Villa delle Ginestre hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente della VI Commissione dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo; il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni; Daniela Segreto, ufficio comunicazione dell’Assessorato regionale alla salute ed Enrico Troiano, Healthcare system partner Lead Roche. A moderare il dibattito, tenutosi nell’aula conferenze del Presidio di via Castellana, è stata Ida Grossi di Fucina Sanità.
“Ringraziamo Fucina Sanità -ha detto Daniela Faraoni, Direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo-per avere individuato la nostra Asp quale destinataria di una donazione che consente di arricchire e qualificare ulteriormente il parco tecnologico dei centri screening. Il nuovo mammografo, installato in una struttura confortevole ed adeguata alla destinazione, ci consentirà di proseguire nell’impegno profuso negli ultimi mesi perrecuperare tutte le adesioni che erano venute meno nel periodo più difficile della pandemia. Oltre al tradizionale programma di invitotramitelettera recapitata alle donne in fascia screening (50-69 anni), proporremo periodici Open Day a Villa delle Ginestre, soprattutto nelle giornate festive e prefestive, per andare incontro alle donne lavoratrici che potrebbero avere maggiori difficoltà a presentarsi durante la settimana”.
Nell’ambito della Campagna e della donazione dei mammografi è stato previsto anche un intervento volto a decorare i locali dedicati allo screening. Questo approccio, che nasce da un progetto di Fujifilmdenominato “Harmony”, combina l’utilizzo di mammografi di ultima generazione a soluzioni di design dell’ambiente in cui il macchinario viene collocato, con l’obiettivo di rendere la sala mammografica un luogo più accogliente.
La pandemia Covid-19 ha costretto il SNN, soprattutto nel primo periodo dell’emergenza, a concentrare tutte le energie nel contrasto al virus e nell’assistenza ai malati di coronavirus, ma come ogni crisi, può essere anche motore di un cambiamento positivo: il rafforzamento della sanità territoriale attraverso una rete di servizi locali, interconnessi e multidisciplinari,che possano essere frutto anche di collaborazioni e iniziative tra pubblico e privato, con l’obiettivo comune di dare risposte efficaci ai bisogni di salute di milioni di pazienti oncologici e garantire in modo omogeneo in tutto il Paese terapie e prestazioni appropriate, senza ritardi o interruzioni e in piena sicurezza, anche in tempi di pandemia.
La campagna “Screening Routine”, promossa da Roche Italia e Fujifilm Italia, è realizzata in collaborazione con Fondazione Roche e Fucina Sanità e con il patrocinio delle Società Scientifiche AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica) e GISMa (Gruppo Italiano Screening Mammografico), delle Associazioni di Pazienti A.N.D.O.S. Onlus, Europa Donna Italia, F.A.V.O (Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia) e IncontraDonnaOnlus e di altre Associazioni quali A.I.T.e.R.S. (Associazione Italiana Tecnici di Radiologia Senologica) e Cittadinazattiva.
L’iniziativa rivolge anche una chiamata all’azione a tutti i cittadini, affinché diventino ambasciatori e protagonisti di una nuova cultura che riporta screening e prevenzione del tumore al seno in primo piano, ricordando che superati i 40 anni, le donne sono invitate a prenotare un controllo senologico mentre dai 45-50 anni, è importante aderire alla lettera di invito ai programmi organizzati di screening. In presenza di fattori di rischio familiari, la raccomandazione è di chiedere sempre consiglio al proprio medico.
Per maggiori informazioni sull’iniziativa, sulla prevenzione e sullo screening mammografico, è possibile visitare www.screeningroutine.it e i canali digitali e social di Roche Italia e Fujifilm Italia.#ScreeningRoutine