Trapani. Da marzo il Comune ha deciso: stop ai servizi per centinaia di studenti disabili ed a casa decine di lavoratori
SGB: mesi di proteste ed il servizio si riattiva in tutta la Sicilia. A Trapani sindaco e politica decidono di chiudere a tutti i costi?
“Domani, direi anche finalmente, la vicenda entra in Consiglio comunale con una seduta straordinaria in programma alle ore 18. E noi, con lavoratori e famiglie, saremo non solo invitati, ma anche davanti a palazzo D’Alì dalle 17 a rivendicare il diritto al lavoro ed all’assistenza per i nostri ragazzi”, così Vincenzo Capomolla, rappresentante di SGB Sindacato Generale di Base.
A marzo il Comune di Trapani decide lo stop: niente più assistenza nelle scuole per centinaia di bambini e ragazzi con disabilità gravi e gravissime, ed a casa decine di operatori che da 25 anni assicuravano il servizio. Da allora è scattata la protesta.
“L’ennesima storia di tagli a lavoro e servizi pubblici, ancora più grave in una terra dove lavoro e servizi pubblici sono già merce rarissima. Il tutto, stavolta, ancora più odioso perché attacca i diritti dei nostri ragazzi più fragili, il loro diritto alla scuola ed alla socialità. Oltre che gettare nella disoccupazione decine di lavoratori dopo 25 anni di attività”.
“La decisione è tutta politica, di Sindaco e Consiglio comunale, della politica trapanese, ma investe come sempre condizioni e diritti fondamentali di lavoratori e cittadini. Tutti i liberi consorzi sono ripartiti per assicurare il servizio dovuto ai nostri ragazzi, insieme ad una miriade di Comuni in tutta la Sicilia, primi tra tutti quelli di Palermo, Catania e Messina”, continua. “Trapani no, perché? Decide ancora di non riattivare servizio e lavoro arrampicandosi in dispute giuridiche francamente improbabili più consoni ad un azzeccagarbugli e che non vorremmo nascondano solo la volontà di continuare nei tagli a lavoro e servizi. Basta!”.
“E questo è il punto più triste:” continua il rappresentante SGB “non è questione giuridica, tra parentesi ormai ampiamente superata e chiarita. Perchè mentre tutti riaprono servizio e lavoro, a Trapani invece da marzo restano centinaia di bambini e ragazzi disabili senza assistenza nelle nostre scuole, e decine di lavoratori da 6 mesi si ritrovano con un pugno di mosche. Questo è il punto, ed al Sindaco, al consiglio comunale di questa città chiediamo soluzioni. Ne hanno il dovere. Non è un’isola infelice e ha bisogno di lavoro e servizi, non di tagli ed azzeccagarbugli”.
Chiesto ancora incontro ed intervento al Prefetto, sollecitando un tavolo ad hoc per le soluzioni necessarie.
“Dopo 8 mesi è chiaro a tutti come la situazione sia ormai davvero al limite, non si può scherzare ancora con lavoro, diritti e condizioni”, conclude.
SGB annuncia anche lo Sciopero generale per l’11 ottobre insieme a tutto il sindacalismo di base, che vedrà decine di manifestazioni in tutta Italia.