La prima sfida: “Valorizzare il made in Italy delle pietre naturali”
Sono giorni di piacevole fermento in CNA Trapani, che una dopo l’altra sta vedendo concretizzarsi le speranze di elezione dei propri rappresentanti provinciali alla Presidenza nazionale di mestiere in diversi settori, e in generale in ruoli di importante rilievo.
A seguito dell’ingresso- avvenuto pochi giorni fa- di Giuseppe Orlando e Mariella Triolo nella Presidenza regionale CNA Sicilia, oggi a Roma è stato infatti eletto Presidente nazionale dei lapidei in CNA il custonacese Alberto Santoro, già Presidente provinciale e regionale in questo importante settore delle costruzioni.
“Accolgo questa nomina con grande senso del dovere- dichiara Santoro, che questo ambito lo conosce molto bene, provenendo da una famiglia di cavatori da ben tre generazioni- La mia volontà è quella di rappresentare al meglio le istanze e le necessità degli imprenditori del settore, e di fare squadra per risolvere una serie di problematiche strutturali riguardanti il costo del lavoro, la qualificazione del personale, i rapporti con le banche”.
Il custonacese, nel suo discorso all’Assemblea nazionale delle Costruzioni riunitasi all’Hotel Barcelò Aran Mantegna di Roma, lancia anche una sfida: “Perché non imporre il made in Italy dei materiali utilizzati per i lavori da realizzare in Italia? Nel nostro Paese vantiamo pietre naturali che non hanno nulla da invidiare ai prodotti provenienti da altri paesi. Con l’opportunità che ci prospetta il Piano di Ripresa e Resilienza nazionale, non possiamo perdere l’occasione di valorizzare le materie prime che abbiamo già “a casa nostra”.
Entusiasta di questa elezione anche il Segretario provinciale di CNA Trapani, Francesco Cicala, che tanto ha lavorato per proporre i giusti candidati a livello regionale e nazionale: “L’elezione di Santoro è l’ennesimo riconoscimento per il lavoro che CNA Trapani ha svolto in primis a livello provinciale. Ricordiamo che il settore lapideo, fino a non tanti anni fa, era tra quelli in provincia di Trapani ad impiegare il maggior numero di lavoratori. Avere un rappresentante CNA della zona a livello nazionale significa per noi una puntura di ottimismo in più per il rilancio sociale ed occupazionale di questo ambito economico”.