Sono Oreste Lauria portavoce dei tirocinanti dell’avviso 22 della regione siciliana.
Dopo aver finito il tirocinio, per molti tirocinanti dell’avviso 22 è sorto un ulteriore problema legato alla documentazione da allegare per i pagamenti delle spettanze. Chiaramente dopo tutto il tempo perso dal Dipartimento lavoro accampando una infinità di scuse, la colpa di questo ennesimo ritardo non può di certo ricadere sui tirocinanti dato che la documentazione inerente doveva essere esaminata e controllata prima dell’ inizio del tirocinio,in modo da poter fornire in tempo le eventuali integrazioni. Gli adempimenti dovevano essere chiari ed adesso spetta alla Regione Siciliana risolvere questo impasse che rischia di far saltare i pagamenti.Vorrei ricordare alla regione siciliana che, i tirocinanti sono sempre e comunque parte lesa.Gli errori sono alla fonte e i controlli dovevano essere fatti prima. Adesso la Regione deve prendere in mano la situazione e affrontare insieme agli enti promotori questa paradossale situazione e risolvere i pagamenti dei tirocinanti al più presto, anche per una questione di dignità.
Intanto il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Nuccio Di Paola è intervenuto in aula all’Ars: “E’ certamente un’emergenza la questione che ruota attorno ai tirocinanti dell’Avviso 22: in questo momento stanno ricevendo la documentazione da parte degli Enti; ma se la documentazione non sarà soddisfacente, i tirocinanti non verranno pagati. Mi chiedo: com’è possibile che la Regione acconsenta a una situazione del genere? I tirocinanti, lo ricordiamo, sono disoccupati a cui la Regione Siciliana ha provato a dare una speranza. Alla fine del giro, dopo il loro lavoro, ricade su questi poveri lavoratori la cattiva gestione dell’intera vicenda? Fra problemi di documentazione e burocrazia latente? E’ inconcepibile che a pagare siano i disoccupati…”.