“Domenica prossima sarà il giorno della piena consapevolezza di quanti danni gli attacchi piromani e la scarsa manutenzione hanno arrecato a oltre 70 mila ettari di superfici siciliane. 10 escursioni organizzate dalla sezione siciliana del Club Alpino Italiano (CAI), dai Nebrodi a Erice, passando per l’Etna, le Madonie e gli Iblei, per ribadire un dato di fatto: così non va, occorre un radicale cambiamento culturale e istituzionale”. Lo afferma la deputata di Forza Italia all’Ars, Daniela Ternullo.
“È opportuno concentrarsi su pochi punti ma concreti: pene più severe per i piromani – con reclusioni fino a 10 anni. L’impiego dell’esercito nei mesi estivi – continua la Parlamentare – a supporto di nuove unità del corpo forestale, formate adeguatamente, anche nella sensibilizzazione di volontari. Finanziamenti per i Comuni montani, sia per i danni subiti che per misure preventive. Favorire la concessione dei pascoli a rischio incendi, delegando il controllo alle Forze dell’ordine. Incentivare le pratiche di riqualificazione dei campi coltivati e dei pascoli, per ridurne l’infiammabilità e renderli più sicuri”.
“Non possiamo continuare a essere in balia di criminali – conclude Ternullo. Con interventi mirati ma strategici, possiamo debellare la piaga degli incendi dolosi ai primi accenni d’estate. Occorre però una sinergia istituzionale. È opportuno creare un tavolo tecnico che coinvolga anche le associazioni e gli stakeholder. È necessario predisporre un Piano straordinario degli interventi di ripristino, indispensabile per individuare le aree di particolare valore ambientale, paesaggistico o a rischio dissesto idrogeologico, per intervenire con urgenza, anche con procedure emergenziali, da sostenere con le risorse del PNRR, così come riportato nel documento unitario del CAI Sicilia a firma del suo presidente Francesco Lo Cascio”.