Con la ripresa dell’anno scolastico, riecco la protesta di lavoratori e famiglie. La vicenda riguarda le nostre scuole e l’assistenza ai ragazzi con disabilità gravi e gravissime. Dal 28 febbraio il sindaco ha deciso lo stop, lasciando a casa decine di lavoratori ed operatori storici e, dopo oltre 20 anni, cancellando il servizio comunale per centinaia di ragazzi e famiglie in difficoltà.
“Incredibile. Si continuano a cancellare lavoro e servizi ai cittadini, in un territorio già affamato. La cosa stavolta è, se possibile, ancora più odiosa perché colpisce direttamente i nostri ragazzi con disabilità, le loro condizioni di fragilità, il diritto all’assistenza, allo studio ed alla socialità, oltre a costringere alla disoccupazione ed a mettere in crisi altre decine di lavoratori e famiglie. Non è di questo che abbiamo bisogno”, attacca Vincenzo Capomolla di SGB Sindacato Generale di Base.
“Mesi di mobilitazione in tutta l’isola hanno prodotto l’intervento specifico nella finanziaria regionale per la riapertura del servizio, stiamo già assistendo alla ripresa del servizio in molti enti e comuni importanti siciliani, da Palermo a Catania, da Messina a Caltanissetta, solo per fare degli esempi, ma non abbiamo notizie del territorio trapanese. Ripetiamo: incredibile”.
Per questo martedì scatta di nuovo la protesta: “Stiamo chiedendo lumi e soluzioni al sindaco di Trapani ed a tutte le forze politiche del territorio, al Libero Consorzio ed, ovviamente, al Prefetto. Non siamo difronte ad un rito teatrale, ma a decisioni ed a politiche che incidono in modo drammatico sulla vita, le tasche, le condizioni ed i diritti fondamentali di lavoratori, ragazzi e famiglie. A Sindaco e forze comunali chiediamo la riapertura immediata del servizio, al Prefetto tutto il suo ruolo ed un tavolo di coordinamento territoriale: c’è bisogno di soluzioni”.
“Assurdo trovarsi ancora in queste condizioni a Trapani, perseverare nei fatti con politiche di tagli ad occupazione e servizi ai cittadini, far finta di niente mentre negli altri territori si riapre, in una situazione generale già drammatica in tutto il Paese ed ancora di più nel territorio, a fronte della quale SGB ha già fissato lo Sciopero Generale il prossimo 11 ottobre insieme a tutto il sindacalismo di base al completo. Ci aspettiamo soluzioni. Stop”.