Importante accordo di collaborazione tra la Soprintendenza dei Beni Culturali di Ragusa, il Parco Archeologico di Kamarina e Cava d’Ispica e la Global Digital Heritage (GDH), organizzazione internazionale, che ha come obiettivo la divulgazione internazionale on-line, a titolo gratuito, del patrimonio culturale attraverso la digitalizzazione e diffusione dei resti dell’antica città di Kamarina e dei reperti conservati nei Musei di Ragusa e Kamarina.
L’importante accordo, sottoscritto tra il Soprintendente di Ragusa, Antonino De Marco, il direttore del Parco di Kamarina, Domenico Buzzone e il professor PhD Herbert Maschner, presidente e direttore scientifico della GDH, prevede che tra il 19 e il 30 di settembre venga effettuata la scansione in 3D e la digitazione dei resti del sito di Kamarina e dei reperti conservati nei Musei di Ragusa e Kamarina. I risultati dell’attività saranno resi disponibili in rete, con l’obiettivo di contribuire alla conservazione dello stesso sito archeologico e alla sua conoscenza nel mondo.
“Si tratta di un importante accordo – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – grazie al quale il mondo potrà conoscere parte del nostro patrimonio archeologico. Un’opportunità che potrà stimolare la conoscenza e, siamo certi, attrarre nella nostra Isola, visitatori interessati a questi luoghi della storia. L’iniziativa congiunta della Soprintendenza di Ragusa e del Parco di Kamarina e Cava d’Ispica apre a una collaborazione che potrà essere replicata anche per altri siti della Sicilia”.
I rilievi saranno realizzati dagli esperti della GDH grazie ad equipaggiamenti, strumentazioni e tecnologie altamente specializzate realizzate con l’investimento finanziario di donatori che sostengono, attraverso questa organizzazione, il principio della fruizione gratuita del patrimonio culturale mondiale.
La Global Digital Heritage, https://globaldigitalheritage.org/ che ha sede a Gulfport, negli Stati Uniti, ha fatto della divulgazione del patrimonio culturale la propria missione effettuando la ricerca scientifica, la conservazione del patrimonio culturale e la diffusione dei risultati (per fini istituzionali o di ulteriore ricerca) senza la possibilità di sfruttamento a fini commerciali.
Durante l’attività programmata gli esperti della GDH realizzeranno la visualizzazione digitale e i modelli in 3D usando l’informatica geospaziale per fornire on-line dati digitali scientificamente rilevati a governi, istituzioni regionali, musei, studiosi locali ed al pubblico in genere.