Oipa: «Necessaria una riforma del Codice della strada che abolisca i veicoli a trazione animale. Ma intanto occorre abbassare subito, e di molto, la temperatura limite prevista dalla cosiddetta ordinanza anticaldo se davvero si vogliono tutelare i poveri cavalli di Palermo»
Ma davvero il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, pensa di proteggere i cavalli delle carrozzelle vietandone la circolazione con temperature pari o superiori a 35 gradi? Se lo chiede l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), che auspica che sia rivista subito l’ordinanza emanata ierinel senso di una più stringente disciplina, che preveda inoltre specifiche sanzioni, non citate nel testo, e un periodo maggiore di validità, oltre i 20 giorni.
«Immaginano il sindaco e l’assessore ai Diritti degli animali cosa significa per un cavallo trascinare una carrozza sotto il sole cocente per la città, sull’asfalto bollente?», dichiara Massimo Comparotto, presidente dell’Oipa. «Palermo, oltre a non avere ancora un Regolamento per la tutela degli animali, sembra essere il fanalino di coda nella classifica delle città che ancora utilizzano questo anacronistico mezzo di trasporto a uso dei turisti. A Roma, per esempio, il Regolamento comunale a tutela degli animali blocca le carrozze dalle 13 alle 17 dal 1° giugno al 15 settembre».
Secondo l’Oipa è tempo di abolire la circolazione delle botticelle su tutto il territorio nazionale con una riforma del Codice della strada che abolisca i veicoli a trazione animale e che risolva i problemi dei cavalli delle carrozze una volta per sempre in tutta Italia.
«Ma intanto occorre abbassare subito, e di molto, la temperatura limite prevista dalla cosiddetta ordinanza anticaldo del sindaco di Palermo, se davvero si vogliono tutelare i poveri cavalli», conclude Comparotto.