“L’Isola di Pantelleria non può essere abbandonata a se stessa davanti ad un’emergenza sanitaria che, in questi ultimi giorni, sta vedendo aumentare i casi di contagio da coronavirus. In particolare occorre tutelare il diritto alla salute anche per quei migranti che ogni giorno a bordo di barchini e gommoni arrivano nell’Isola. Il centro di accoglienza e la caserma dove vengono ospitati sono in overbooking e la sola misura del tampone effettuato all’atto dell’identificazione dei migranti non è sufficiente ad impedire il contagio. Nei giorni scorsi l’Assemblea regionale siciliana ha approvato un’importante legge sull’inclusione delle persone fragili e soprattutto degli stranieri che giungono e rimangono in Sicilia. Le nuove norme tutelano la persona umana, alla quale riconoscono diritti, da quello alla salute a quello alla residenza. E’ il momento di invertire la rotta anche sull’accoglienza dei migranti in una fase delicata come quella della pandemia. Per questa ragione ho presentato in parlamento regionale una mozione affinché il governo della Sicilia attivi un’interlocuzione con il governo Draghi e nella fattispecie con il Ministero degli Interni per potenziare le misure sanitarie e le forze dell’ordine preposte al controllo del territorio nell’isola di Pantelleria. Da parte mia esprimo la mia solidarietà all’Amministrazione comunale ed alla direzione dell’ospedale pantesco per l’immane onere di cui si stanno facendo carico per garantire il diritto alla salute, impedire la diffusione del Coronavirus e difendere le attività economiche legate al turismo nel clou della stagione estiva che dovrebbe sancire la ripresa. Occorre che il governo nazionale adotti atti straordinari con il supporto della protezione civile per garantire adeguate navi quarantena al largo di Pantelleria e sostenere con risorse nazionali una campagna mirata per sostenere l’incoming turistico. Non sono tra quelli che pensano che i migranti ci portino il virus, ma tra coloro che sono convinti che chi giunge in Sicilia deve essere prima difeso e tutelato come persona e poi considerato una risorsa”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.