L’assenza dell’assessore alla salute ha impedito lo svolgimento dell’audizione , già prevista lo scorso mercoledì 7 luglio, sulle notevoli criticità dell’Asp di Agrigento.
L’audizione, che era già slittata di 15 gg a causa della richiesta, che voleva approfondire atti dallo stesso già adottati, del commissario straordinario Zappia, è stata ulteriormente differita, questa volta a causa dell’assenza dell’assessore.
Sono le parole del Presidente della Commissione Salute, l’On. Carmelo Pullara.
Insieme a diversi colleghi, appartenenti alla maggioranza come all’opposizione, fatto condiviso anche dalla presidente della commissione – spiega Pullara – abbiamo ritenuto indispensabile alla trattazione del tema la presenza dell’assessore alla salute . Tenuto conto che si è alla ricerca delle determinazioni che l’assessorato, alla luce delle argomentazioni prospettate vorrà prendere, l’interpretazione della politica sanitaria e delle risposte che si danno sul territorio sono elementi essenziale per la fiducia dei cittadini , fiducia già concessa quando è stato chiesto di votare Musumeci a presidente della regione.
Appare chiaro – procede il Deputato – che un atteggiamento del Governo, qualora si dovesse voltare dall’altra parte rispetto alle criticità oggettive, lasciando inalterata la posizione al vertice nella gestione sanitaria agrigentina, verrà a determinare una precisa scelta poiché sarà evidente che è volta più agli interessi di equilibrio politico, che quasi mai coincidono con quelli elettorali, rispetto alla efficienza ed efficacia della risposta sanitaria in provincia di Agrigento, con tutte le disfunzioni e criticità che da più parti vengono sollevate a partire dai sindacati, rappresentando così in maniera inequivocabile, che non è un problema di contrapposizione politica, bensì di reale risposta alle esigenze dei cittadini che ci hanno dato fiducia . Io non intendo abdicare o tradire tale fiducia sull’altare di nulla e niente.
Qualora – conclude Pullara – il governo non dovesse assumere le decisioni dovute per assicurare un cambio di passo ormai non più rimandabile della gestione della sanità agrigentina, saprò da quale parte stare: come sempre, al fianco dei cittadini