Potrebbe essere inesplicabile tornare su un argomento di cui si va parlando da un po’ di tempo, ma riteniamo sia necessario “riparlarne” perché si tratta di creare un preciso rapporto tra il passato ed il futuro della vita culturale della Città di Trapani.
Già nell’anno 2010 è emersa , a seguito di una indagine compiuta dall’Associazione Salviamo la Colombaia, l’esigenza da parte dei trapanesi di realizzare alla Colombaia dei complessi museali compreso quello di un Museo del Mare.
Sono trascorsi 11 anni e il decorrere del tempo non ha consentito a nessun ente, a nessuna organizzazione ed a nessun organismo di volontariato o di sponsor di approfondire l’esigenza di realizzare quel Museo del Mare, della pesca e delle tradizioni marinare del quale una Città come Trapani, che vive nel mare e del mare, ha proprio bisogno sia per il suo valore culturale sia per lasciare traccia di un vissuto con il mare, sia per offrire la possibilità di intervenire sui problemi della marineria, per potere preservare le storie sul passato della “gente di mare”, per divenire inoltre un polo di attrazione, per fare rilevare l’importanza della cultura del mare e per conservare la testimonianza di un mondo e di un’economia fondati essenzialmente sulla pesca e per una testimonianza indissolubile con la tradizione.
D’altronde è quello che ha saputo realizzare, da molti anni, il Museo del Mare di Marettimo.
E’ necessario quindi tenere presente che“Bisogna assolutamente investire in cultura perché la cultura è un elemento attorno al quale si deve costruire l’identità di una città”, e che non ci dovrebbero essere elementi ostativi affinché a Trapani ciò avvenga.
Forse manca la buona volontà, forse mancano i mezzi, forse manca la cultura del fare, forse “non s’ha da fare, nè domani nè mai” (Manzoni) oppure “Vuolsi così colà dove si puote “ (Dante) o forse “Lassù qualcuno non ama “ la città ed infine forse perché “i tempi non sono ancora maturi” .