Da giorni si moltiplicano gli incendi in tutta la città di Catania. Un problema già trattato dal consigliere del II municipio Andrea Cardello. “In commissione abbiamo individuato le aree maggiormente a rischio di “Picanello-Ognina-Barriera-Canalicchio”- afferma Cardello- da qui abbiamo sviluppato un documento unico che abbiamo prontamente inviato a Palazzo degli Elefanti. Ad oggi, però, non abbiamo avuto nessun tipo di risposta da parte dell’amministrazione centrale mentre aumentano le proteste dei cittadini”. Tra zone completamente da bonificare e aree ripulite dalle sterpaglie a macchia di leopardo, c’è ancora moltissimo lavoro da fare per garantire la sicurezza nel II municipio di Catania. “ Si tratta del viale Lainò, del viale Africa, di via Anfuso, di via Angelo Vasta, di via Ruggero Albanese e di molte altre strade ancora- prosegue Cardello- non si può aspettare il mese di luglio, quando le chiamate ai vigili del fuoco arrivano a valanga da tutta la città, per fare qualcosa. Terreni pieni di erbacce secche e sterpaglie alte metri che spesso nascondono anche discariche abusive o ripari realizzati con materiali fortuna dai senza tetto. I residenti della zona sono così costretti per ore a restarsene chiusi in casa in attesa dell’intervento dei mezzi di soccorso”.