La dirigente del “Politecnico del Mare” e reggente dell’Itaer “Ferrarin” di Catania Brigida Morsellino ha incontrato stamattina, nella sede del Nautico “Duca degli Abruzzi”, il Ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi. Un incontro costruttivo e improntato sulla presa visione delle potenzialità della scuola a livello regionale e nazionale.
“Una visita che ci riempie di gioia in un momento in cui la scuola ha bisogno di tanto ottimismo- afferma la dirigente del “Politecnico del Mare” e reggente dell’Itaer “Ferrarin” di Catania Brigida Morsellino– tutte le autorità presenti vedranno un istituto che è vivo, vivace e con le attività in costante evoluzione. Quest’anno grazie al piano Scuola Estiva del Ministero stiamo usufruendo di finanziamenti importanti attivando moltissimi moduli. Ritengo-prosegue la Dirigente- che oggi la scuola siciliana possa essere annoverata tra le scuole migliori d’Europa: non abbiamo nulla da invidiare agli altri Paesi”.
Presenti all’evento il Sindaco della Città Metropolitana di Catania Salvo Pogliese, il prefetto Maria Carmela Librizzi, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia Stefano Suraniti, il Provveditore agli Studi di Catania Emilio Grasso, l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione Roberto Lagalla e il presidente dell’Its (Accademia Mediterranea della Logistica e della Marina Mercantile) di Catania Antonio Scamardella. Nel corso della mattinata, nell’aula magna del Politecnico del Mare, si è tenuto un momento di confronto e dialogo. Successivamente la Dirigente con il Ministro Bianchi, e al resto dei presenti, ha visitato i quattro laboratori del piano estate. Poi è stata la volta dell’ormeggio con la possibilità di ammirare le barche a disposizione del Politecnico del Mare. Tra queste spicca la “Nopaquie”, l’imbarcazione che da anni fa incetta di premi in tutte le regate a cui ha partecipato.
“Il tema della dispersione scolastica è un problema centrale che stiamo affrontando- dichiara il Ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi– per vincere la dispersione scolastica bisogna lavorare maggiormente sulla formazione professionale, sull’accompagnamento dei ragazzi e sulla capacità di includere e coinvolgere gli studenti. Bisogna usare le nuove tecnologie per legare maggiormente esperienze diverse. In Italia- prosegue il Ministro- abbiamo casi straordinari di sperimentazione didattica che devono diventare patrimonio di tutto il Paese. Creare classi aperte che facciano rete contemporaneamente dalle varie regioni d’Italia”.