Rendendo esecutiva l’ordinanza emessa lo scorso 24 maggio, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, di concerto con la sua Giunta e l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania, ha ripristinato oggi, martedì 1 giugno, la Ztl diurna nel centro storico del capoluogo siciliano. Decisione che ha suscitato accorato dissenso e palese malcontento da parte di commercianti ed esercenti le cui attività sorgono nell’area oggetto del provvedimento, già reduci da mesi di chiusura forzata in ossequio alle normative volte a contenere l’incedere dei contagi da Covid-19 e avversati da una profonda crisi economica figlia della pandemia. Lo scorso 27 maggio, il Consiglio comunale di Palermo aveva votato ed approvato, nel corso della seduta tenutasi in videoconferenza, la mozione presentata dal vice coordinatore regionale dell’UDC Sicilia, Elio Ficarra, che prevedeva la sospensione della Ztl nella zona interessata almeno fino al 31 dicembre 2021. Ventuno consiglieri favorevoli, quattro contrari ed un solo astenuto: questo l’esito inconfutabile della votazione di un atto volto a tutelare diritti ed esigenze del tessuto commerciale e produttivo di Palermo, in una fase di fisiologica e grave recessione economica. Il Primo cittadino del capoluogo siciliano ha tuttavia ignorato espressione e volontà del Consiglio comunale, generando una forte e compatta reazione di biasimo tra i partiti dell’opposizione a Sala delle Lapidi.
Il vice segretario regionale dell’UDC Sicilia, Elio Ficarra, ed il coordinatore cittadino a Palermo, Andrea Aiello, esternano il marcato disappunto dello schieramento centrista al cospetto del sollecito ripristino del provvedimento.
“Riteniamo la condotta del sindaco Orlando e della sua Giunta, nella fattispecie, assolutamente inconcepibile, totalmente priva di raziocinio e buon senso. In qualità di esponenti di riferimento dell’UDC sul territorio – affermano Ficarra e Aiello – ci siamo fatti promotori di una mozione che era fedele espressione della volontà della stragrande maggioranza dei cittadini, in particolar modo di commercianti, imprenditori e negozianti che costituiscono linfa vitale e volano dell’economia cittadina. Crediamo sia ormai superfluo sottolineare lo stato di profonda crisi in cui versano gli esercenti della città, la sospensione forzata dell’attività in piena pandemia da Coronavirus li ha messi in serissima difficoltà. Molte saracinesche rischiano di restare abbassate, la pubblica amministrazione cittadina dovrebbe coniare forme di supporto e sostegno, anziché complicare ulteriormente un quadro già molto critico. Ignorare l’approvazione di una mozione pensata e avanzata nel mero interesse della collettività, la cui genesi ed opportunità sono state prontamente colte dai quasi tutti i colleghi presenti alla seduta del Consiglio comunale del 27 maggio scorso, costituisce da parte del Sindaco e della sua Giunta un atto politicamente e concettualmente grave. Prorogare la sospensione della Ztl, almeno fino al termine dell’anno solare in corso, avrebbe dato modo ai commercianti locali di resettarsi, riorganizzarsi e provare a risalire la china in un momento in cui la curva epidemiologica sembra essere in progressivo decremento.Le ripercussioni, in termini logistici, di afflusso e viabilità, con l’odierna riattivazione della zona a traffico limitato saranno inevitabili. Orlando – concludono i due esponenti del partito centrista – ha dimostrato ancora una volta arroganza e noncuranza, disconoscendo lavoro, funzione e centralità del Consiglio comunale, disinteressandosi totalmente delle istanze e delle impellenze dei cittadini. Ribadiamo la nostra richiesta: rassegni le dimissioni con decorrenza immediata dalla carica di Sindaco di una città che non ha più numeri e requisiti politici per governare “.