“Sono rimasto incollato davanti al televisore, avvinto dall’incredibile azione sportiva, dalla progressione sui pedali del due volte nostro, perché italiano e perché ragusano, Damiano Caruso: il campione che non ti aspettavi alla vigilia, partito da gregario e arrivato coi gradi di capitano che ha meritato nel corso di 20 tappe della corsa più amata”.
Non trattiene una gioiosa emozione Giorgio Assenza che si ripromette di festeggiare degnamente de visu il 33enne campione delle due ruote quando farà ritorno nella sua terra, reduce da un Giro d’Italia “semplicemente strepitoso – come riprende a dire il deputato regionale – se consideriamo anche la serie sfortunata di eventi che ha falcidiato la sua squadra, arrivata al traguardo dell’ultima vera tappa del Giro con l’organico ridotto all’osso. E sappiamo bene quanto sia importante un team forte e numeroso, l’apporto essenziale dei gregari, in una corsa dura quanto lo è la Rosa con le sue montagne e i suoi oltre 3400 chilometri. Problemi che ha avuto ancor più pesantemente anche la squadra dell’altro asso siciliano, Vincenzo Nibali: al messinese, sicuramente deluso nelle aspettative della vigilia, vanno gli auspici per il prosieguo di una carriera già ricca di successi ma ora, concedetemi di prepararmi ai festeggiamenti che la città di Ragusa, l’intera provincia e l’Isola tutta sapranno riservare a questo campione cui, dopo la bellissima vittoria di oggi manca soltanto la frazione-kermesse a cronometro di domani per segnare un gran punteggio nel proprio palmares con un podio finale del quale andar fiero”.