Il parlamentare regionale chiede il commissariamento della città
“Come volevasi dimostrare. Palermo si guarda allo specchio e vede in sé l’immagine sempre più nitida di un default finanziario – a dirlo è Vincenzo Figuccia deputato della Lega all’Ars e coordinatore provinciale del partito a Palermo che prosegue – l’impossibilità giuridica di procedere all’approvazione del bilancio di previsione 2021-2023, è il chiaro segnale di una città allo sbando, al cui timone continua ad aggrapparsi il sindaco reo di averla spinta nello tsunami economico.
Poche entrate, troppi accantonamenti, un’anticipazione di tesoreria ai massimi storici, disallineamenti con le partecipate.
Negligenza su negligenza che sta distruggendo il superstite tessuto economico palermitano. Basti pensare a come la mancata approvazione del consolidato, stia comportando il mancato arrivo a Palermo dell’acconto sul Fondo di solidarietà 2021 che vale fra i 60 e i 70 milioni. E adesso i dubbi si paventano riguardo le importanti somme del Recovery Plan destinate ai Comuni. Non possiamo accettare questo disordine morale, finanziario, sociale ed economico certamente imputabile a questa amministrazione. Chiediamo il commissariamento della città perché si metta presto mano al bilancio comunale e si allochino correttamente le risorse per garantire il buon funzionamento di tutti i servizi e che soprattutto, non si ripieghi su una pressione fiscale che in questi anni ha visto proliferare e inflazionare i tributi locali”.