In mostra le opere della pittrice romana ma di origini albanesi Rudy Koll. Si intitola “Il più bello dei nostri mari” e si inaugurerà sabato 29 maggio, alle 18, presso lo spazio espositivo del magazine Banca&Impresa: Unconventional Art Space in via Giovanni Meli, 53, nel centro storico di Palermo.
La mostra resterà visitabile in orario pomeridiano e con ingresso su prenotazione, fino al 1 luglio (prenotazioni con solo messaggio Whatsapp al numero 370.105.1766).
Una trentina le tele ad olio e acrilico, di piccole e grandi dimensioni, che la Koll ha dipinto traendo ispirazione dalle suggestioni del mare siciliano, visitando i paesaggi ammirati lungo un percorso che dalle coste messinesi giunge fino a Palermo.
“Alla Sicilia sono particolarmente legata, entrambi i miei genitori vivono in un paese in provincia di Messina, a Sant’Agata di Militello – spiega Rudy Koll – Durante il primo lockdown sono rimasta bloccata in Sicilia, non potevo più tornare a Roma. La mia salvezza in quel momento di estrema incertezza, è stata proprio una finestra dalla quale ogni mattina, per l’intera durata della clausura osservavo il mare, in tutte le sue sfaccettature”.
Koll ha deciso di trasferirsi definitivamente in Sicilia per continuare a dipingere quel mare che le ha fornito conforto, nei momenti più difficili.
“Ho sempre amato il mare e le vele – prosegue l’artista – fino ad oggi però avevo dipinto questi soggetti traendo ispirazione solo dalle fotografie. Questa volta non è stato così. É stato diverso perché ho avuto finalmente l’opportunità di dipingere su una tela il rumore dell’acqua immaginando le vele e scogli da lontano. Tutto ciò è diventato con il passare dei giorni un’abitudine. Ogni giorno nasceva una nuova opera. Da lì ho capito che non avrei mai smesso. Tornata a Roma nella mia vita di sempre non ero più come prima. Ero cambiata, avevo capito che la Sicilia sarebbe stata sarebbe stata la mia casa. La mostra “Il più bello dei nostri mari”, curata da Massimo Mirabella, è un inno alla Sicilia, “come terra magica e dalle svariate suggestioni”.