La drammatica e insopportabile situazione economica finanziaria del Comune di Capo d’Orlando viene certificata anche dalle recenti dichiarazioni del Sindaco Franco Ingrilli che vorrebbe nascondere il sole con la rete. Non ci convince,infatti l’analisi propinata ai cittadini dal Primo cittadino e da consiglieri di opposizione non possiamo che ricordare all’amministrazione attiva ed ai nostri colleghi d’Aula la necessità diapprocciarsi alla problematica dei dipendenti non retribuiti mensilmente inserendola nella ben più ampia criticità dovuta al depauperamento delle casse comunali.Suscita incredulità e stupore la giustificazione del primo cittadino per il credito di quattro mensilità dei dipendenti comunali, quando richiama l’Anci per sostenere la propria tesi che tutti gli enti locali si trovano in sofferenza. Se fosse vero che i dipendenti comunali di altri Enti fossero nelle medesime condizioni dei nostri, assisteremmo a manifestazioni analoghe anche presso le piazze di altre cittadine. In più, se altri comuni hanno incassato parte delle somme reclamate dal comune di Capo d’Orlando c’è un’ulteriore responsabilità da parte di chi amministra la cosa pubblica nel centro paladino.In ogni caso, sappiamo tutti che la situazione che si è venuta a creare é frutto di anni di gestione nefasta della cosa pubblica, con l’aggravante che gli attori di questo scempio hanno mentito sullo stato di salute dei conti comunali e continuano a farlo, nonostante le criticità rilevate dalla Corte dei Conti e gli accorati appelli alla prudenza e i reiterati rilievi notificati dall’ Organo di Controllo.Se poi vogliamo dirla tutta il Comune di Capo d’Orlando ha ottenuto in prestito circa 24 milioni di euro dalla Cassa Depositi e Prestiti per far fronte alle carenze di liquidità, soldi serviti a ritardare l’attuale disastro finanziario e ad arginare in minima parte quel “fiume di debiti” contratti sia per i servizi offerti alla comunità ma soprattutto per gli sprechi dovuti a scelte incaute, sicuramente non a beneficio dei cittadini.