“Un generale apprezzamento ed un prezioso contributo per migliorare ulteriormente il testo”.È questo il bilancio tracciato dal presidente della Commissione regionale antimafia Claudio Fava al termine delle prime due sessioni di audizioni sul disegno di legge sui beni confiscati.
“Abbiamo voluto coinvolgere gli attori protagonisti su questo delicato tema, oggi abbiamo audito le organizzazioni del terzo settore e le parti sociali, mentre la prossima settimana sentiremo gli attori istituzionali e il mondo dell’Università”.Per Fava “il lavoro che la Commissione sta facendo e che nasce dalla relazione recentemente approvata sul sistema dei beni confiscati, consentirà alla Sicilia di dotarsi di strumenti indispensabili per rendere ancora più incisiva l’intuizione di Pio La Torre e Virginio Rognoni sull’aggressione ai patrimoni mafiosi e sulla restituzione degli stessi alla collettività”.