3 Maggio 2021 Piazza della Cattedrale
Sarà l’artista internazionale Lorenzo Quinn il prossimo 3 maggio a parlare in pubblico del significato dell’opera “Give”, installata in piazza della Cattedrale a Palermo lo scorso 18 dicembre 2020. Con questo finissage si conclude il lungo periodo espositivo inaugurato dal Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, dall’Arcivescovo Mons. Corrado Lorefice, dall’Assessore alle CulturE Mario Zito e dagli Assessori Marino e Giambrone. “Give”, portatrice di un messaggio di pace e coesione sociale, che simboleggia il donarsi l’uno all’altro in maniera incondizionata, sarà collocata definitivamente a Pietrasanta (Lu) il prossimo 10 Luglio come dono da parte dell’artista e della sua galleria Halcyon Gallery. In occasione quindi del finissage, in programma per il 3 maggio 2021, sarà possibile incontrare e salutare l’artista Lorenzo Quinn davanti alla sua scultura in piazza della Cattedrale. L’appuntamento èfissato per le ore 11.00 e per le ore 16.30 per un abbraccio simbolico. Alle ore 18.00 seguirà la conferenza stampa di finissage presso lo storico Palazzo Imperatore, sede della Fondazione Donà dalle Rose, che per l’occasione ha ideato un Symposium dal titolo “Filantropia e Tradizione” da arte privata a ispirazione pubblica. L’intento è quello di puntare i riflettori sul duplice tema di arte privata e arte d’ispirazione pubblica, rendendo omaggio alla figura dell’artista Lorenzo Quinn. Parteciperanno il Sindaco Leoluca Orlando, Mons. Corrado Lorefice – Arcivescovo di Palermo, il Vicesindaco Fabio Giambrone, Assessore alle CulturE Mario Zito, Mons. Filippo Sarullo – Direttore Museo Diocesano Palermo, Don Giuseppe Bucaro – Direttore Beni Culturali Ecclesiastici, Antonio Rava – Vicepresidente International Institut for Conservation, Alberto Ferlenga – Rettore Università di Architettura Venezia, Oscar di Montigny Chief Innovability & value Strategy Officer – Banca Mediolanum, Nicoletta Salviato – Cardiochirurga e Presidente Loto Onlus Sicilia, Chiara Modìca Donà dalle Rose, Lawyer Art Advisor e Presidente Fondazione Donà dalle Rose, oltre all’artista Lorenzo Quinn. “Ancora una conferma dell’impegno e dell’amore della Fondazione Dona’ dalle Rose per la nostra città che organizza il finissage dell’opera di Lorenzo Quinn nel sagrato della Cattedrale. L’opera Give, nella sua eccellenza estetica e valoriale, è stata esposta grazie al contributo di Banca Mediolanum ed è stata voluta e accolta dal Comune e dalla Arcidiocesi”. Ha dichiarato il Sindaco Leoluca Orlando. “La scelta di ospitare l’installazione ‘Give’ dell’artista Lorenzo Quinn nasce dall’aver ritenuto fortemente simbolico e immediato il contenuto dell’opera: un messaggio di speranza soprattutto in questo tempo di pandemia. Due mani che si incrociano sono il segno della necessità di prendersi cura di coloro che abbiamo accanto, perché nessuno si salva da solo. Una cura che è anche il riconoscimento del nostro bisogno di relazioni, realtà fragili da custodire, coltivare e proteggere, come l’albero che le due mani reggono. E proprio l’albero rimanda idealmente al grande albero della vita, mirabile opera rinascimentale che decora il portico meridionale della nostra Cattedrale e che richiama lo sviluppo della nostra città, uno sviluppo che può dilatarsi solo su solide radici quali quelle della cura e del dialogo, nel rispetto delle molteplici storie e identità, ma accomunati tutta dalla fraternità. A noi il compito di dissodare e rendere fertile il terreno perché, dopo il gelido inverno attraversato, possa tornare a fiorire la primavera”. Ha dichiarato Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo. “Sono particolarmente felice di poter essere a Palermo, in questa circostanza, una città alla quale sono molto legato e della quale apprezzo il senso di ospitalità, accoglienza e coesione tra le varie culture” dichiara Lorenzo Quinn – “Give prosegue il suo viaggio lasciando qui, in simbolo di continuità, l’ulivo che per mesi ha protetto tra le sue mani. Ringrazio il Comune, l’Arcivescovado e tutti gli Assessorati coinvolti; un ultimo ringraziamento alla Contessa Chiara Modìca Donà dalle Rose per aver voluto organizzare e ospitare nell’ambito del finissage il Symposium”. “Il diffondersi della cultura non si è fermato mai e non può fermarsi, soprattutto in questo momento. I valori sono necessari nella società attuale. L’opera di Lorenzo Quinn testimonia un grande senso di appartenenza al nostro territorio manifestando altresì l’attenzione verso un mondo ancora estremamente vitale, perché immaginato in un futuro il cui abbraccio nutre per creare sinergie tra diverse esperienze e per sensibilizzare i cittadini al rispetto dell’ambiente e della natura. Un mezzo di comunicazione efficace per recuperare la dimensione della bellezza, dell’armonia, della condivisione, dell’accoglienza. In questa direzione si sviluppa il futuro della città della memoria e dell’identità. L’opera GIVE ci è stata accanto in questo periodo di pandemia, ha modificato la visione d’insieme dell’intero sagrato della cattedrale, ha accompagnato gli sguardi dei tanti fedeli e passanti che ai piedi dell’ulivo hanno voluto rivolgere un pensiero al “grande” silenzio che sta circondando le nostre vite”. Ha dichiarato l’Assessore alle CulturE Mario Zito. “Il tema della tutela ambientale e della valorizzazione del patrimonio artistico, storico, archivistico, filosofico, musicale dell’umanità tutta, partendo proprio dal nostro Paese ovvero dall’Italia, è un tassello centrale della Fondazione Donà dalle Rose, impegnata per statuto e per passione nella promozione e salvaguardia tanto dell’arte quanto dei principi autentici del mecenatismo e della tutela del paesaggio e della promozione di un pensiero comune, internazionalmente sentito”, afferma Chiara Modica Donà dalle Rose – Presidente dell’omonima Fondazione, che prosegue: “L’arte, associata alla cultura oltre che del bello anche delle buone pratiche, è un mezzo di comunicazione tra gli individui che non conosce barriere linguistiche e geografiche. L’arte è la promozione della cultura e dell’amore e la tutela dello spazio pubblico, in primis, oltre che volano di positivi e proficui cambiamenti per il mondo. L’arte, nella sua contemporaneità, è oggi un grande teatro, ove il dialogo ed il dibattito restano costantemente aperti come lo è stato nel passato per chi, contemporaneo dei suoi tempi, è divenuto al tempo stesso attore e compartecipe. Lorenzo Quinn è un artista contemporaneo che ha spesso messo al centro del suo studio e dei suoi approfondimenti laboratoriali l’uomo, la civiltà e la scienza ideando, con le sue installazioni spesso caratterizzate da gigantismo – amato e odiato, apprezzato e criticato – il punto nodale di problematiche concrete e permanenti della nostra civilità. I suoi messaggi sono sempre forti e d’impatto nonché forieri di altri oggetto di approfondimento. Ringrazio pertanto oltre all’artista, l’amministrazione di Palermo, l’arcidiocesi, la madrina dell’esposizione Dr.ssa Nicoletta Salviato e la Banca Mediolanum per aver fatto in modo che un’installazione di Lorenzo Quinn venisse esposta in questo difficile momento dell’umanità proprio davanti alla nostra dimora palermitana di Palazzo Imperatore. Per tutte queste ragioni, abbiamo deciso con la nostra Fondazione Donà dalle Rose di ideare e promuovere, insieme a tutti i soggetti partecipanti alla mostra, un symposium che sia momento di autentica riflessione del ruolo della filantropia privata e/o pubblica per una maggiore condivisione e compartecipazione degli individui ad un percorso che ci porti sempre più verso la valorizzazione e la tutela del bello, dell’arte e dell’architettura di questa spettacolare città, Palermo”. Tra i relatori il Rettore dell’Università di Architettura di Venezia Arch. Alberto Ferlenga che aggiunge: “Sempre più l’arte contemporanea si misura con lo spazio che la attornia occupando un ruolo un tempo assolto dall’architettura. In particolare, l’ambito in cui agisce è quello, denso di presenze e sensibile, che si interpone alle “cose”. È qui che le relazioni si muovono liberamente, per quanto in modo invisibile, ed è qui che possono essere messe in luce da interventi visionari come quello che, davanti alla cattedrale di Palermo rivela che storia. fede, e semplici vicende umane fanno parte di ogni spazio urbano o monumento, ben oltre l’evidenza materiale delle cose”. Si unisce a questa riflessione il Vicepresidente International Institut for Conservation di Torino Arch. Antonio Rava che a sua volta evidenzia come “Dal predominio della materia si è passati ad una condizione in cui prevale lo spirito, in una ricerca verso l’intangibile e l’immateriale. Le problematiche di espressione artistica non si accontentano più di presentare il risultato dell’azione artistica ma l’azione stessa diventa parte dell’opera”. “Sono estremamente orgoglioso di poter tornare a parlare a Palermo e ai palermitani attraverso il linguaggio universale dell’arte, con il progetto di Banca Mediolanum, Centodieci, che già ci ha fatti incontrare nell’anno in cui la città è stata Capitale Italiana della Cultura”. Afferma Oscar di Montigny, Chief Innovation, Sustainability and Value Strategy Officer di Banca Mediolanum. “Anche in questa occasione siamo stati ispirati dalla convinzione che puntando sullo sviluppo del capitale culturale degli individui si possano trasferire quei valori e formare quelle coscienze che consentiranno loro di interagire in modo più virtuoso e inclusivo nel dibattito globale che si sta facendo sempre più serrato. Investire in cultura per Centodieci significa produrre valore sociale, significa farsi amplificatore dei messaggi positivi della condivisione, dell’incontro, dell’accudimento e della gratitudine ” . “La presenza di Lorenzo e Giovanna e la loro scultura Give a Palermo ha per me un valore aggiunto e rappresenta una delle cose più belle che siano successe negli ultimi 20 anni di vita siciliana. L’amicizia che ci lega da tutta una vita ci ha visti partecipi di numerose avventure e quando siamo insieme, come per magia, i nostri sogni si realizzano sempre. Pertanto sono felice di aver creato insieme ad Enrico Russo, il mio compagno di vita, che da agronomo sta collaborando con il Comune alla mappatura di tutti gli alberi di Palermo, e di Chiara Donà dalle Rose che conosce l’arte e sa farne tesoro, una connessione a respiro internazionale tra Barcellona Venezia e Palermo. Give, con le mani e l’ulivo porta un messaggio di pace e solidarietà in un momento così difficile e ci insegna la resilienza con la speranza di un futuro migliore. Queste mani donano energia e sono il simbolo dell’Amicizia, la vera ricchezza dell’essere umano”afferma Nicoletta Salviato Cardiochirurga e Presidente Loto Onlus Sicilia. Il progetto è in collaborazione con il Comune di Palermo, l’Arcidiocesi di Palermo, Banca Mediolanum, l’artista e la sua Galleria. Un particolare ringraziamento alla Fondazione Donà dalle Rose, nelle persone dei conti Francesco e Chiara, per aver ideato e messo a disposizione per il particolare Symposium la scenografica cornice di Palazzo Gaetani dei Principi di Bastiglia, già Imperatore. L’evento sarà nel pieno rispetto delle normative anti Covid per cui è necessaria la conferma di partecipazione. Le interviste all’Artista e alle Autorità, su prenotazione, potranno essere svolte dalle ore 17,00 alle ore 18,00 in apposite sale preposte. Il Convegno sarà a posti limitati. Verranno installati monitor delocalizzati per poter seguire il dibattito. Sarà inoltre possibile seguire l’evento online al seguente link: https://fb.me/e/gt6hllcKt?ti=wa