«In tredici anni le cose cambiano e oggi abbiamo l’opportunità di dare alla città un messaggio forte e di realizzare una struttura di qualità e in tempi brevi». Così Alessandro Amaro, presidente dell’Ordine degli Architetti di Catania, commenta la possibilità di realizzare la nuova Cittadella della Polizia, a seguito del decreto Salva Cantieri.
«Si tratta di un progetto per cui sono stati stanziati oltre 90 milioni di euro e che è fermo dal 2008. Tanto, troppo tempo: lo stesso che potrebbe essere guadagnato snellendo alcune procedure burocratiche e procedendo attraverso il Concorso di progettazione a due fasi – continua Amaro – valutando la qualità dell’idea tra molteplici proposte e avendo già pronto il progetto esecutivo: dal momento dell’approvazione, infatti, attraverso questa procedura si potrebbe ottenere un risultato concreto in un arco temporale molto più breve».
L’appello della categoria etnea arriva a seguito della nomina di un Commissario Straordinario per la realizzazione dell’opera da parte del ministero delle Infrastrutture, che dovrebbe confermare Librino quale luogo per realizzare il nuovo edificio: «Attraverso una commissione selezionata e di alto profilo, in cui la presenza degli architetti risulta fondamentale, sarebbe possibile avviare una procedura trasparente e votata alla qualità progettuale. E questo potrebbe fare da volano per la riqualificazione del quartiere, apportando un grande contributo al processo di crescita della città, che passa dalla rigenerazione e dal miglioramento delle periferie», aggiunge il massimo rappresentante degli Architetti di Catania.
«Speriamo – conclude – che gli enti preposti proseguano sulla strada tracciata per la realizzazione della Cittadella Giudiziaria, che ha portato notevoli e importanti risultati».