“Le crepe sempre più evidenti dell’amministrazione Orlando non verranno certo guarite dalla Lega che fin dal primo giorno ha preso le distanze dall’operato del sindaco e dei suoi assessori – a dirlo è Vincenzo Figuccia deputato della Lega all’Ars e coordinatore provinciale del partito a Palermo – ci spiace che i conflitti intestini nella maggioranza di Palazzo delle Aquile spingano alcuni a citare modelli impossibili da realizzare. Una formula Draghi? Preferiamo giocare di anticipo dicendo di no ad Orlando, ben fieri di fissare una distanza irriducibile che è per noi una medaglia al valore. Che Italia viva pensasse alla formula Ursula è lecito ma i renziani hanno chiaramente fatto i conti senza l’oste. Oggi a un anno dalle elezioni, pensare ad un governo della città con una formula simile, non è minimamente pensabile. La Lega non farà mai il crocerossino di nessuno anzi attende pazientemente che questa gestione scellerata venga elettoralmente punita per ogni scelta sbagliata che ha fatto: dal favoreggiamento all’immigrazione all’anarchia valoriale. Il tutto in una inedita pandemia che il buon senso vorrebbe, dovrebbe veder tutelati i Siciliani prima di tutto e di tutti”.