Come è noto la linea della Lega, quella della cautela abbinata a nuovi e importanti sostegni, alle riaperture anticipate e alla rimessa in moto delle attività produttive, sociali e culturali è stata recepita da tutto il governo. La soddisfazione però non basta, credo che a livello siciliano vi siano i presupposti per fare ancora di più e meglio nelle prossime settimane. Il nostro clima, ad esempio, induce a una pianificazione specifica delle attività all’aperto e mi riferisco, in primis, alla categoria di bar, ristoranti, somministrazione di alimenti e bevande: per questo la Lega Sicilia propone, nei contesti urbani in cui fosse possibile, di dare priorità assoluta a tutti i locali per occupare spazi pubblici e utilizzare il maggior numero possibile di tavolini all’aperto. La Regione, i Liberi Consorzi, le Città Metropolitane e i Comuni intervengano con provvedimenti straordinari e temporanei da qui all’estate per autorizzare, incentivare e sostenere tutto ciò che serve ai locali per accogliere i clienti all’aperto. Abbiamo bisogno di ridimensionare tutta la burocrazia e dare qualche nuova chance di ripresa alle decine di migliaia di siciliani che lavorano in questo settore e sono ormai disperati. Lo stesso si può fare per le attività sportive, ricreative e culturali, ovviamente analizzando caso per caso in ogni singola realtà; ma se abbiamo capito che all’aperto i rischi di contagio sono minori e con le distanze di sicurezza diventano nulli allora in Sicilia dobbiamo comportarci di conseguenza e sfruttare al meglio il sole e le temperature gradevoli che la primavera ci riserverà. A tutti gli imprenditori e lavoratori dobbiamo dare libertà e spazi pubblici anche in dosi elevatissime almeno fino a quando la pandemia non sarà definitivamente debellata.