L’Ist. Comprensivo “Giovanni Paolo II” di Piano Tavola chiude per sanificazione straordinaria dal 13 al 14 aprile con l’ordinanza sindacale n.31 del 12/4/2021. Il sindaco Daniele Motta preannuncia, però, che potrebbero esserci i presupposti per una proroga; si attende l’ASP: “d’accordo con la dirigenza scolastica, mediante questa ordinanza diamo la possibilità di effettuare una sanificazione straordinaria dell’Istituto; nel contempo io e l’assessore all’Istruzione Fiorella Vadalà, siamo in continuo contatto con l’ASP e con il suo commissario, Pino Liberti, attendendo valutazione definitiva dei numeri che dovrebbe arrivare nelle prossime ore e che potrebbe indicarci di prorogare la chiusura della scuola a scopo preventivo e precauzionale”.
Per la prima volta dall’inizio della Pandemia, i numeri e le circostanze contingenti di una delle scuole di Belpasso ne hanno giustificato la chiusura.
Il sindaco Motta, di concerto con l’assessore Vadalà, pur mantenendo sempre alta l’attenzione su tutte le altre scuole del Comune, le ha escluse dall’ordinanza innanzitutto perché loro stesse non hanno espresso la necessità di effettuare chiusure straordinarie e poi perché allo stato attuale le loro circostanze interne non destano alcun tipo di allarme e una chiusura, alla stregua dell’Istituto pianotavolese, sarebbe immotivata e non sostenuta dal sempre necessario via libera dell’ASP.
“Belpasso negli ultimi giorni – ha detto il sindaco Daniele Motta – sta subendo un’improvvisa impennata di contagi, in misura maggiore nelle periferie con una incidenza particolare sulla fascia d’età 40/60 anni, inferiore quella 0/20 anni, eppur tuttavia, evidentemente, significativa”.
Motta e Vadalà tengono a sottolineare: “Le scuole sono luoghi sicuri poiché le misure anti-covid vengono applicate fedelmente e gli ambienti vengono spesso sanificati mediante strumenti specifici idonei a sanificazioni efficaci e profonde. È fuori dalla scuola che i contagi vanno evitati con ogni mezzo possibile avendo sempre ben chiara l’importanza della responsabilità che ogni singolo cittadino ha per il proprio comportamento nella vita quotidiana. E gli adulti, in tal senso, devono essere una guida e un esempio per i più giovani”.
Il sindaco, infine, conclude così: “Seppur l’alto prezzo di vite, 28, che Belpasso ha pagato dall’inizio di questa Pandemia, i numeri legati al contagio da Covid nel nostro Comune non sono mai cresciuti in maniera drammatica. Rivolgo, dunque, un appello ai miei concittadini, di continuare a non abbassare la guardia come si è fatto finora essendo praticamente un esempio per molti paesi della Provincia, piuttosto fare in modo che questa terza ondata possa passare in fretta. È questo il momento di stringere i denti nonostante la stanchezza, oggi più che mai di rispettare le regole e tutte le misure e di farlo soprattutto per noi stessi, per i nostri figli e per i nostri cari”.