Finita la festa gabbato lu Santo, si torna a fare terrorismo psicologico su una nuova zona rossa per Palermo – a dirlo è Vincenzo Figuccia deputato della Lega all’Ars e coordinatore provinciale del Partito che prosegue – la quinta città d’Italia, dopo settimane difficili di chiusure e di contraddizioni, torna ad essere al centro di chiose istituzionali anti-Covid. Non basta la frustrazione, non basta l’assenza di ristori adeguati, non basta l’alienazione della gente sempre più sull’orlo di crisi economiche e psicologiche. Gravissime conseguenze sociali si stanno abbattendo sulle nostre famiglie e adesso, finita la pace pasquale, si torna a minacciare la cittadinanza con nuove possibili misure restrittive. Perché non si controllava prima? Perché non si ponevano in essere misure utili a garantire il contrasto al Covid? Dobbiamo assistere forse ad una nuova pantomima targata Orlando con i suoi doppi passi tra scuole e trasporto pubblico mai potenziato? Abbiamo sopportato sin troppo perfino gli arrivi incontrollati sulle nostre coste che hanno trasportato varianti e hanno vanificato parte dei nostri sforzi. Chiediamo a tutti, governo compreso, di prendere posizioni chiare che realizzino forme di tutela immediate per studenti, famiglie e commercianti della nostra città”.