Tagli alle sovvenzioni pubbliche per la zootecnia intensiva in favore di allevamenti estensivi, che sono più sostenibili e rispettosi dell’ambiente e degli stessi animali. È quello che chiede Attiva Sicilia attraverso una mozione ed un ordine del giorno, a firma di Valentina Palmeri, Sergio Tancredi, Elena Pagana, Angela Foti e Matteo Mangiacavallo, presentato all’Ars, e che impegna il governo regionale “ad avviare azioni concrete per il clima, che si pongano il linea con le strategie europee per il clima e con l’Accordo di Parigi”.
“L’obiettivo – spiega Valentina Palmeri, deputata regionale di Attiva Sicilia – è quello di favorire la riduzione interna netta delle emissioni di gas a effetto serra e, conseguentemente, avviare un percorso di transizione verso metodi di allevamento di tipo estensivo. In questo senso – continua Palmeri – potrebbero giocare un ruolo importante nella riduzione dell’impatto degli allevamenti i finanziamenti europei alla zootecnia. Per questo chiediamo al governo regionale di avviare tutte le azioni politiche necessarie, finalizzate piuttosto che a sovvenzionare la zootecnia intensiva, ad esempio attraverso il Psr, a sovvenzionare quella estensiva, e a sostenere misure premiali per la riconversione verso l’estensivizzazione, per favorire una transizione ambientale efficiente in termini di costi, socialmente equilibrata ed equa in linea con l’obiettivo di impatto climatico zero entro il 2050 sancito dall’Ue”.