“Carola Rackete ancora una volta contro l’Italia, con un appello internazionale in cui si punta il dito contro le nostre istituzioni, persino mettendo in dubbio l’imparzialità della magistratura che sta indagando sulle Ong. Assurdo: per la Rackete e la sinistra va tutto bene quando indagano Salvini per aver svolto il suo compito di ministro dell’Interno e aver difeso i confini del Paese, mentre è uno scandalo se vengono svolte indagini sulle Ong e sui suoi amici? I cittadini pretendono di conoscere la verità su episodi che nulla hanno a che fare con la solidarietà, ed è bene che anche in Europa si apra una seria riflessione sull’attività delle Ong, finora sempre e solo incensate acriticamente. Carola Rackete lasci che dell’Italia se ne occupino le istituzioni italiane, che hanno tutto il diritto e il dovere di fare chiarezza sui lati oscuri legati al business dell’immigrazione”.
Così in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega, coordinatrice ID in commissione Libe.