Nelle scorse settimane a Caltanissetta la Polizia di Stato ha sequestrato 5 Cardellini (Carduelis carduelis), specie particolarmente protetta, illegalmente detenuti e trasportati in un’automobile. Durante un ordinario servizio di controllo, infatti, due soggetti sono stati identificati e deferiti alla Procura della Repubblica per l’illecita detenzione di avifauna protetta nascosta nel bagagliaio. Gli esemplari faunistici sono stati successivamente affidati alle Guardie ambientali del WWF, quali corpo del reato sottoposti a sequestro.
Adesso, dopo le cure del caso e con l’autorizzazione del magistrato che sta seguendo il procedimento penale, i cardellini sono stati liberati e reimmessi in natura nell’area protetta riconosciuta come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) denominato “Torrente Vaccarizzo” (codice europeo: ITA050002), in territorio del Comune di Santa Caterina Villarmosa (CL).
La liberazione è avvenuta nell’ambito delle attività del Progetto “SI.V.A.N.N. – Sistema di Vigilanza delle Aree Naturali Nissene” con il sostegno di Fondazione CON IL SUD. Il Progetto – che riguarda proprio il SIC “Torrente Vaccarizzo” e la confinante Riserva geologica “Contrada Scaleri”, gestita dal Libero Consorzio comunale di Caltanissetta – si prefigge di mettere in campo azioni tendenti a riaffermare la legalità ambientale, concorrendo al perseguimento delle finalità generali di tutela della biodiversità e del patrimonio naturale. Con periodici servizi di vigilanza e perlustrazione del territorio, il Progetto intende contrastare gli illeciti in danno della flora, della fauna, degli habitat e del paesaggio, nonché contribuire alla tutela e salvaguardia dell’ambiente nelle aree naturali protette. “Abbiamo scelto di liberare i Cardellini nel SIC “Torrente Vaccarizzo” – spiega Ennio Bonfanti, presidente di WWF Sicilia Centrale – proprio perché si tratta di un’area protetta di grande valore naturalistico ed ecologico, un habitat prezioso che ospita decine di specie di fauna e flora anche rare e di interesse scientifico”.