Il tema delle aziende partecipate del Comune di Palermo è stato al centro dell’incontro in streaming che si è svolto tra Cgil, Cisl e Uil e il Pd. Il confronto, chiesto dal Partito democratico, è servito a conoscere la posizione delle organizzazioni sindacali sulle aziende e sull’ipotesi di costituzione di una holding che raggruppi Amat, Amg, Rap, Sispi e Reset, ovvero le aziende pubbliche che forniscono servizi ai cittadini palermitani nell’ambito del trasporto pubblico, energetico, della gestione dei rifiuti, manutenzione del verde e dei sistemi informatici.
La sommatoria di queste aziende – si è detto all’incontro – per numero di dipendenti e di risorse impiegate, rappresenterebbe “la più grande azienda territoriale”.
Le organizzazioni sindacali hanno espresso i loro timori ed evidenziato la mancanza di un’interlocuzione con il sindaco sull’argomento, più volte sollecitata. “Abbiamo espresso le nostre preoccupazioni sulla gestione attuale delle aziende da parte del socio pubblico, il Comune di Palermo, e sulle prospettive future delle spa comunali – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e Ignazio Baudo per la Uil Palermo – Ci sono alcune aziende in condizioni economiche preoccupanti: prima di pensare a un qualunque accorpamento, riteniamo debbano essere affrontate le criticità emerse nelle singole realtà aziendali”. Per il Pd, tra gli altri, hanno partecipato il segretario cittadino Rosario Filoramo, il capogruppo Rosario Arcoleo, la consigliera comunale Milena Gentile e Attilio Licciardi.
Al centro della discussione, anche la mancanza di personale e le difficoltà economiche delle aziende a causa delle minori risorse finanziare a disposizione. “Vanno ricucite le normali relazioni sindacali tra amministrazione comunale e organizzazioni sindacali, vanno create le condizioni per utilizzare al meglio i lavoratori spostandoli lì dove servono, con la formazione e la riqualificazione adeguate, per favorire lo scambio di risorse umane tra le aziende – hanno detto Ridulfo, La Piana e Baudo – Bisogna trovare soluzioni da adottare per garantire servizi funzionanti, a cominciare da un servizio di raccolta integrata dei rifiuti costante ed efficiente o un trasporto pubblico affidabile, per avere autobus puntuali e frequenti”.
I sindacati hanno sollecitato una valutazione unitaria del sistema delle partecipate visto l’impatto su conti del Comune, e più precisamente sul bilancio consolidato . Da queste analisi si può partire per una visione strategica della modalità attraverso cui si pensa di poter gestire servizi così importanti in una città metropolitana come Palermo. Per questo motivo secondo Cgil Cisl Uil “bisogna ripartire da un confronto serio attento e di prospettiva tra le parti sociali e le parti politiche, che hanno a a cuore il futuro di questa città”. Nei prossimi giorni si terranno nuovi incontri con altre forze politiche e gruppi consiliari.