“E’ ben evidente la conversione politica di Matteo Salvini, il quale da europeista efferato, nonché populista ammiratore di Trump, è diventato europeista, affascinato addirittura dai contenuti di natura democratica propri dell’Unione europea, di cui sottolinea il valore economico-sociale” dichiara Biagio Maimone, fondatore del Movimento di pensiero Sudisti Italiani, il quale aggiunge: “Non solo, Matteo Salvini è diventato consapevole del male che reca con sé l’odio razziale verso coloro che cercano rifugio nei territori italiani ed europei, sia in quanto profughi, sia in quanto alla ricerca di territori che li accolgano e li pongano al riparo dalla povertà assoluta. ‘Come si cambia per non morire’ afferma una nota canzone.
Ed ecco farsi avanti un uomo “nuovo”, quasi umanizzato ed umanizzante.Ci chiediamo stupiti : “Ma è proprio Salvini o un suo sosia?”
L’uomo nuovo, per caso, di cui parlava San Francesco?La conversione, in ambito politico, non vi è dubbio, che stupisca ancor più di ogni altra conversione. Il merito di tale conversione politica e, se vogliamo, spirituale di Matteo Salvini è tutto di Mario Draghi, il quale ha impiegato poco tempo a trasformare il leader leghista da sovranista a democratico. Silvio Berlusconi, purtroppo, non vi è mai riuscito!