In tempi di Covid, tutto è cambiato: abitudini quotidiane, modalità di relazione ed anche approccio al futuro. Non è da meno la progettazione economica e turistica di una città che deve oggi fare i conti con nuove esigenze e nuovi sistemi. Come si sta muovendo Marsala in questo contesto? Come affrontare la sfida dei prossimi mesi, tra il bisogno di mantenere alta l’attenzione e le necessità di far ripartire settori fortemente danneggiati, fra cui quello turistico?
Ne abbiamo parlato con Oreste Alagna, assessore al Turismo e Sviluppo economico del Comune di Marsala:
Assessore, sono già passati quasi 4 mesi dalle elezioni amministrative e un mese e mezzo circa dall’insediamento della nuova giunta. Come ha vissuto questa prima fase?
Abbiamo subito iniziato con una ricognizione dei settori, per comprendere quali fossero le risorse umane e finanziarie a disposizione, i progetti in corso etc. Per quanto riguarda i settori sotto la mia guida, ho anche iniziato ad incontrare gli operatori e i rappresentati delle diverse associazioni di produttori e operatori del settore turistico, per analizzare insieme i margini di collaborazione e le principali criticità legate a questo particolare momento. Inoltre, ho incontrato gli operatori delle attività commerciali per affrontare insieme, con gli strumenti a nostra disposizione ad esempio l’esenzione per l’utilizzo del suolo pubblico, le conseguenze dell’emergenza Covid.
A lei sono state assegnate due deleghe, quella allo Sviluppo economico e quella al Turismo, non solo fondamentali per il futuro della città ma purtroppo relative anche a settori fortemente influenzati dall’attuale situazione sanitaria. Lei è già stato assessore in passato. Rispetto alle passate esperienze, qual è la sfida maggiore di questo nuovo incarico?
Naturalmente, è innegabile lo sconforto tra le imprese ma, al contempo, ho riscontrato molta voglia di lavorare e di fare squadra, anche in vista della prossima stagione estiva, periodo in cui tutti ci auguriamo potremo tornare ad un principio di normalità. Sono consapevole degli ostacoli enormi che limitano chi fa impresa in questo momento, ma è anche vero che possiamo trasformare questa crisi in un’opportunità. Infatti, nel prossimo futuro, prevedo di avviare una forma di collaborazione più intensa, che abbia al centro la qualificazione dell’offerta e dei servizi al turismo. Sono un sostenitore dell’idea che le attività di questo settore debbano aggregarsi e fare fronte comune per affrontare le sfide del futuro, sia in termini di maggiore competitività, riduzione dei costi, sviluppo di soluzioni innovative e maggiore reattività ai cambiamenti, ma anche in modo da poter accedere ad incentivi e finanziamenti utili a sostenere le strategie di marketing e promozione del settore.
In merito al settore turistico, Lei ha già avuto degli incontri con i rappresentanti del Distretto Turistico e con il Presidente dell’Airgest: come si programma una stagione turistica in un contesto incerto come quello attuale? Con quali obiettivi e con quali risorse?
Sono convinto che lo sviluppo di questo settore debba attuarsi attraverso un piano strategico che metta a sistema le diverse offerte locali di turismo con quelle del territorio provinciale, per rafforzarne l’attrattività e promuoverle come un unico prodotto. L’offerta turistica locale dovrà essere orientata alla “sostenibilità” e dialogare con le realtà produttive locali. Punteremo sulla collaborazione con gli altri comuni della provincia, al fine di lavorare in un’ottica di sistema ed è per questo che crediamo nel progetto del Distretto Turistico che promuove il territorio come unica destinazione. Secondo la stessa logica, abbiamo anche già siglato un accordo di collaborazione, denominato “Patto per la Cultura della provincia di Trapani”, all’interno del quale inseriremo il nostro calendario di attività ed esperienze, distribuito nei vari mesi dell’anno sul nostro vasto territorio.
Su tale piano, intendiamo definire i migliori itinerari esperienziali che il territorio è in grado di offrire durante tutto l’arco dell’anno, stimolando gli operatori che propongono servizi turistici nella costruzione di pacchetti in linea con le nuove tendenze del turismo internazionale, che vedono il viaggiatore protagonista di esperienze di viaggio “attive” e che possano essere fruibili sotto forma di short breaks, anche in periodi lontani dai picchi dei flussi turistici vacanzieri.
D’altro canto, un’altra esigenza prioritaria che caratterizza questo momento è quella di viaggiare in sicurezza; pertanto anche in questo senso dovremo concertare con gli addetti del settore turistico procedure e standard comuni, funzionali a rassicurare i visitatori e successivamente comunicarli chiaramente ai potenziali utenti.
Da parte nostra stiamo cercando di privilegiare il digitale, in collegamento con il progetto della nuova struttura dell’Info Point che stiamo pensando per Marsala. Infatti, vogliamo potenziare il nostro portale turistico, per il quale innanzitutto si lavorerà molto sulla visibilità sui motori di ricerca ( ad esempio con strategie SEO orientate ai nuovi bisogni) e si raccoglieranno e organizzeranno, tutte le informazioni utili a fruire in sicurezza di servizi, luoghi, attività, sport, trasporti. Tra questi, le fasce orarie in cui visitare un sito in condizioni di minore affollamento, sistemi di prenotazione on-line a numero chiuso, itinerari alternativi in luoghi interessanti ma meno conosciuti, attività da praticare in sicurezza sul territorio e molto altro. Tutto ciò al fine di facilitare al potenziale visitatore l’organizzazione della propria esperienza di viaggio direttamente dal proprio smart phone e successivamente guidando, consigliando e accompagnando il turista durante la sua vacanza, in modo da poterla vivere in sicurezza e senza intoppi.
Il portale sarà collegato con la struttura del nuovo Info Point, che rappresenterà un vero e proprio centro nevralgico per fruire al meglio della nostra città, uno spazio di promozione, divulgazione e prenotazione di servizi e attività. Promuoveremo la mobilità sostenibile, che consente anche di rispettare il distanziamento: per questo esso fornirà anche servizi di noleggio bici, itinerari guidati per visite a piedi etc.
Uno degli aspetti positivi, in ogni caso, è la possibilità di contare sulla collaborazione con l’Airgest con cui si definiranno le migliori scelte per affrontare la Summer 2020/2021.
Antico Mercato: qual è il punto di equilibrio tra esigenze commerciali, di svago, di sicurezza e di salute pubblica? A seguito dell’incontro avuto con gli operatori commerciali, cosa cambierà?
Ho in previsione di avviare una serie di iniziative per meglio organizzare e valorizzare l’Antico Mercato, così come ho avuto modo di comunicare, durante lo scorso incontro, agli operatori che hanno sede in tale sito storico della nostra città, anche al fine di ottimizzare l’utilizzo degli spazi e meglio conciliare le esigenze delle attività che si svolgono nelle ore diurne con quelle di somministrazione serale.
Già in questa prima fase, Lei si è occupato di agricoltura seguendo lo sviluppo di progetti innovativi: dall’utilizzo delle acque alle nuove tecniche per la produzione di energia il punto chiave è quello di promuovere un’idea di agricoltura diversa, più efficiente oltre che sostenibile. Ritiene che ci siano i presupposti per trasformare i progetti in modelli operativi concreti?
Assolutamente sì, questi progetti sono già realtà in molti settori e a breve saranno fruibili anche su larga scala. I cambiamenti in tale ambito sono rapidissimi e spinti dalla necessità di ridurre il costo dei carburanti agricoli. Le indicazione dell’Accordo di Parigi vanno in questa direzione ed i futuri finanziamenti legati al Next Generation Eu – o Recovery Fund saranno largamente destinati a progetti di economia circolare finalizzati alla riduzione dell’utilizzo dei combustibili fossili, i quali, che dal mio punto di vista, si traducono anche in un utile strumento di promozione del nostro territorio.