«Oggi ricordiamo il 76° anniversario del “Giorno della Memoria”, una ricorrenza internazionale istituita dall’ONU per ricordare la Shoah; lo sterminio nazista nei confronti di milioni di ebrei, di oppositori politici e di altri gruppi sociali, omosessuali, testimoni di Geova e disabili, considerati inferiori e ritenuti un ostacolo per il progresso della nazione. Un crimine inaccettabile se pensiamo a quanto di terribile e di inumano è stato commesso anche nel nostro Paese. Tramandare alle nuove generazioni la storia di quanto accaduto è nostro dovere, affinché le leggi razziali e gli orrori non prendano mai più il sopravvento. L’episodio accaduto nei giorni scorsi nel plesso “Rizzo Marino” del quarto circolo didattico “Giovan Battista Quinci” è intollerabile perché testimonia una parte della società che ancora vive nella piena decadenza culturale. Ogni giorno siamo chiamati a fare delle scelte, e siamo noi a decidere quale direzione prendere: “essere indifferenti o lottare per il bene comune scuotendo le nostre coscienze”. Il mio pensiero oggi è rivolto agli uomini, donne e bambini che da quella prigione non hanno fatto più ritorno a casa. Un abbraccio virtuale invece lo mando a coloro che di quell’orrore ne sono stati i superstiti e i testimoni, trovando la forza di ricominciare la propria vita nonostante il dolore e le ferite mai rimarginate».
Lo dichiara il Sindaco Salvatore Quinci inerente alla celebrazione del Giorno della Memoria.