“L’attività venatoria in Sicilia va estesa oltre il 20 gennaio con un’ordinanza specifica sulla base del fatto che la prosecuzione è giustificata da uno stato di necessità finalizzato a conseguire l’equilibrio faunistico-venatorio, limitare i danni alle colture nonché il potenziale pericolo per l’incolumità pubblica. Faccio appello al governo Musumeci affinché venga bypassata la scadenza del 20 gennaio e si autorizzi la caccia sia nel Comune di residenza che nell’ambito territoriale di caccia (Atc) e nelle Aziende faunistico-venatorie, situate anche in Comuni diversi da quello di residenza o domicilio, fermo restando che la caccia dovrà essere effettuata senza assembramenti, individualmente e rispettando le distanze interpersonali. Inoltre, stante l’emergenza sanitaria e le relative restrizioni, auspico che gli Assessorati competenti, Finanze, Agricoltura e Territorio, varino unitamente un decreto che disponga per l’attività venatoria la validità della tassa regionale pagata nel 2020 anche per la stagione 2021-2022. Presenterò, a questo scopo, un ordine del giorno all’Assemblea regionale siciliana”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc a Palazzo dei Normanni, raccogliendo l’appello che arriva dall’organizzazione Caccia-Pesca-Ambiente e dal responsabile regionale Federico Cudia.
Caccia. Lo Curto (UDC): Prorogare attività venatoria oltre il 20 gennaio
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