E’ al vaglio del Governo, un nuova stretta per i prossimi giorni, allo scadere delle misure messe in atto in occasione delle festività natalizie e fino alla data di scadenza dell’ultimo Dpcm, ovvero dal 7 al 15 gennaio.
In questi giorni, gli italiani potrebbero trovarsi alle prese con un nuovo decreto “ponte” che dovrebbe servire, da un lato, a verificare i risultati delle misure già realizzate e, dall’alto, a proteggere il piano vaccinale già avviato. I timori nascono ovviamente dalla paura di una terza ondata ma anche dall’insorgere della variante inglese.
Tra le ipotesi, c’è quella di una zona rossa, valida per tutta l’Italia, nel prossimo fine settimana sulla scia di quanto già fatto nei precedenti, con deroghe per i Comuni sotto i 5 mila abitanti ( dove gli spostamenti saranno possibili entro i 30 km, ad eccezione del capoluogo di provincia). Il coprifuoco potrebbe essere anticipato alle 20.00.
Tra il 7 e il 15 gennaio potrebbe così esserci anche un nuovo stop agli spostamenti tra regioni, salvo motivi di necessità. Potrebbe anche essere confermato il divieto di ospitare a casa più di due parenti o amici, minori di 14 anni esclusi.
Il Governo starebbe valutando anche una modifica delle soglie dell’indice Rt per identificare le fasce gialla, arancione e rossa: in particolare l’abbassamento a Rt 1 per far scattare la zona arancione e a Rt 1,25 per la zona rossa.
Tra le questioni da chiarire, c’è il rientro a scuola che, allo stato attuale, è previsto per il 7 gennaio in forma ridotta, al 50%. Sono in molti tuttavia a chiedere un rinvio.