Un mondo in evoluzione, tra entusiasmo per il futuro, nuove opportunità di sviluppo e dubbi sulla sicurezza e sull’affidabilità. Tutto questo è racchiuso dentro la sfida del 5G, la nuova rete mobile attualmente in fase di sperimentazione a livello globale. Quali saranno i reali vantaggi? Come approcciarsi agli standard di nuova generazione? «Non potevamo esimerci dall’analizzare un tema come il 5G, importante dal punto di vista professionale e sociale per l’impatto rilevante che potrà avere nel mondo del lavoro e nella vita di tutti i giorni», hanno commentato il segretario dell’Ordine Giuseppe Marano e il presidente della Fondazione degli Ingegneri di Catania Mauro Scaccianoce.
«Ancora pervasa da luci e ombre, si tratta di una tecnologia in fase di installazione che cambierà il modo di vivere – ha esordito Marano durante il seminario tecnico “5G: aspetti tecnici e normativi” – Insieme all’intelligenza artificiale, all’internet delle cose (IoT) e alla stampa 3D rivoluzionerà i settori produttivi e la società». Come? «La sua capacità di trasferire i dati in modo rapido porterà molteplici vantaggi alle aziende e non solo – prosegue – perché sarà in grado di collegare tutto e tutti, offrendo maggiori opportunità di value creation. In 5 anni è prevista una crescita di dispositivi collegati a internet del 145%, per un numero complessivo di circa 75 miliardi. Di fatto, si darà il via a una nuova era, quella del Massive IoT». Trasferimento massiccio di dati e interconnessione «apriranno la strada a nuove opportunità di business, che porteranno a un cambiamento positivo in molti settori – ha aggiunto Marano – Il controllo da remoto di infrastrutture critiche, droni, robot e veicoli a guida autonoma saranno protagonisti nei prossimi anni grazie al 5G, che permetterà non solo un trasferimento più veloce rispetto alle attuali connessioni, ma anche una maggiore stabilità con bassa latenza».
«Diamo ampio spazio a un tema che riguarda tutti indistintamente e che vedrà mercati verticali e telecomunicazioni sempre più integrati. La rete mobile di quinta generazione avvierà una rivoluzione tecnologica che toccherà, settore dopo settore, tutti i segmenti dell’economia – ha commentato il presidente della Fondazione Mauro Scaccianoce – Nostro obiettivo è quello di abbracciare trasversalmente le tre macroaree dell’ingegneria, garantendo formazione e aggiornamento a tutti gli iscritti. Un dialogo e un’azione sinergica che consente di stare sempre sul pezzo, con focus e riflettori puntati sulle tematiche più attuali e rilevanti. Il mondo del lavoro è in continua evoluzione: vede sì scomparire alcune figure, ma offre anche nuovi varchi legati al cambiamento e alle nuove competenze. La formazione deve dare l’opportunità di rimanere competitivi, garantire qualità e anticipare i tempi, così da aprire nuove prospettive occupazionali».