Fervono i preparativi per IV° edizione della Sagra della Favazza Termitana, l’evento annuale che impreziosisce il panorama gastronomico e culturale siciliano.
È un’edizione quella del 2020 che tiene conto dell’attuale pandemia da covid-19 e delle misure anti contagio in atto, ma che non rinuncia all’esaltazione di questa antica pietanza isolana.
Il gustoso antidoto gastronomico della cittadina del palermitano vanta una nutrita scaletta di eventi nei giorni 5, 7, 12 e 19 dicembre con la Sagra vera e propria incentrata – in prima battuta – sui profumi e sui sapori sprigionati dai panifici aderenti (con il coordinamento di Casartigiani di Giuseppe Profita) oltre che negli appuntamenti culturali in modalità virtuali attraverso il web: sarà possibile ordinare e ritirare la favazza al costo di 1,5 euro al pezzo e immergersi nella sua antica e fastosa identità mediante i tour virtuali delle bellezze artistiche della città (a cura di Evelina Scalia), o ancora nei “Presepi in vetrina” nelle attività commerciali (a cura dell’Archeoclub e Presepiando), nell’intervento dello chef Natale Giunta, nel concorso fotografico “Il presepe a casa mia” (a cura dell’associazione Presepe Vivente di Termini Imerese), negli appuntamenti culturali on-line come quello al Circolo Stesicoro – a cura di Nando Cimino che di fatto apre la Sagra – ed in quello al Museo Civico B. Romano (Pinacoteca) con Maurizio Vitella (docente di Storia dell’arte UNIPA).