Si è celebrata ieri la prima udienza innanzi al Tribunale di Palermo – Sezione Lavoro ove sono state discusse le ragioni di un lavoratore appartenente al “Bacino ex Pip – Emergenza Palermo.In tale occasione sono state discusse le ragioni comuni a tutti i lavoratori appartenenti al “Bacino” che hanno sostenuto il proprio diritto al riconoscimento delle differenze retributive e contributive, oltre che il risarcimento del danno comunitario in luogo della stabilizzazione.
“In attesa di un favorevole esito giudiziale si lavora per raggiungere un punto di incontro tra i diversi “lavoratori” appartenenti alla categoria degli ex Pip, con l’Ente ospedaliero e/o altri enti utilizzatori, nonché con la Regione Siciliana”.Lo dichiara l’Avv. Giuseppe Emanuele Greco che persegue l’obiettivo di trovare un risultato di interesse comune nel rispetto del lavoro svolto con dedizione e difficoltà da tutti quegli ex Pip, “che oggi assumono un ruolo insostituibile, e certamente non precario bensì necessario”.
Per il deputato regionale della Lega Vincenzo Figuccia, “nell’attesa che a livello nazionale si sblocchi la vicenda di persone che è stato confinato in una condizione di lavoro nero, attraverso un lungo lavoro fatto insieme al vicepresidente della Regione l’Assessore Gaetano Armao e che prevede il loro transito in Sas, arriva questa ulteriore conferma che la strada percorsa è quella giusta. Il rischio è che gli enti utilizzatori dei Pip possano essere da qui a breve condannati all’esborso di importanti somme, è chiaro quindi che dobbiamo fare in fretta per mettere fine a questa terribile vicenda”.