domenica, Novembre 17, 2024
HomeSocietàPaolo Battaglia La Terra Borgese: "stop all’assurdità folle dei telefonini di Stato"

Paolo Battaglia La Terra Borgese: “stop all’assurdità folle dei telefonini di Stato”

La soluzione è Iliad. Bisogna sciogliere immediatamente i contratti di abbonamento con le aziende fornitrici di traffico mobile (e perché no? anche fisso) voce, internet e sms, e – al massimo – dare al politico o al dipendente 8 euro di rimborso per spese telefoniche (tariffa Iliad, N.d.R.) dichiara il Critico d’Arte Paolo Battaglia La Terra Borgese Coordinatore Territoriale del Movimento degli Elettori con Sede a Roma.

Era il 17 Settembre 2018, e la pandemia era ancora sconosciuta al mondo – riflette il Critico d’Arte Paolo Battaglia La Terra Borgese, e il capo del Governo Conte per la sua manovra dichiarava agli italiani: “Per la crescita tagliare gli sprechi”. E Salvini: “Rispetteremo le promesse”. E Di Maio: “Pronti a scelte coraggiose”.

A margine di quel vertice di Governo svoltosi a Palazzo Chigi il premier aveva infatti dichiarato: “Ci siamo soffermati sull’analisi degli sprechi da tagliare ai fini della riqualificazione della spesa pubblica e sulle possibilità di un rilancio della crescita attraverso i punti qualificanti del contratto di governo”, aggiungendo che l’incontro è stato “bello e proficuo”, finalizzato a “far crescere l’economia italiana (senza regali alla Renzi) rispettando gli impegni presi con tutti”.

E un anno prima fanpage.it avvertiva: “I dipendenti pubblici che possiedono un cellulare in abbonamento a carico dello Stato nel corso degli anni hanno “bruciato” quasi otto milioni di euro in servizi porno, abbonamenti a “Serie A Tim”, oroscopi a pagamento e televoto a Sanremo e Miss Italia”. Deliberatamente o per sbaglio la sostanza non cambia.

E cosi dichiara all’Adnkronos Roberta Angelilli (Fdi) il 30/11/2020, in merito ad altre faccende del premier Giuseppe Conte: “E credo che il Presidente del Consiglio debba chiarire la vicenda visto che da sempre si professa avvocato del popolo e fa parte di un partito che dice di combattere gli abusi e gli sprechi“.

Senza tirare in ballo Einstein – sorride il Critico d’Arte – chiunque, qualsiasi essere umano dotato di senno, è in grado di comprendere che i c.d. telefonini di Stato, o delle Regioni, o delle Province, o dei Comuni ecc., sono frutto della più pura follia. Nemmeno nell’epopea dei Dipiciemme, in mezzo a mille decisioni, se ne trova una così semplice ed elementare in tal senso.

“Il nostro Presidente del Consiglio puntualizzava – lo abbiamo detto – conclude Paolo Battaglia La Terra Borgese -: ‘senza regali alla Renzi’. Ma sembrerebbe che il nostri Governi, nazionali e periferici, compreso quello del Premier Giuseppe Conte, in fatti di regalie siano dei veri e propri luminari. Non potrebbero spiegarsi altrimenti le folli bollette dei telefonini di Stato. Con quei soldi si potrebbero finanziare la cultura e le maestranze locali dello spettacolo che soffrono fortemente della crisi covidana”.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

- Advertisment -

ULTIME NEWS