Marsalese, imprenditore attivo nel settore turistico e portuale, ex Consigliere comunale e Presidente della Commissione Industria, Turismo, Sviluppo economico e pesca, ex componente del Gal lilibetano, Davide Parrinello è una di quelle figure che può vantare un’approfondita conoscenza del mondo che ruota intorno al porto, alla pesca, al settore navale ma anche a quello dei servizi turistici.
Alla luce di tutto ciò, è appena stato nominato Responsabile dell’area tematica Turismo – Pesca – Portualità all’interno del Movimento VIA.
Abbiamo pertanto voluto ascoltare le sue opinioni su queste tematiche per capire anche come intende lavorare nel breve e lungo periodo.
Parrinello, cosa rappresenta per lei questa nomina?
E’ una carica assegnatami dal coordinatore comunale del movimento VIA, Ignazio Chianetta, che mi ha voluto nella squadra con l’obiettivo di portare le mie conoscenza all’interno dei tavoli tematici che riguardano aspetti importanti per lo sviluppo della città. Per me, dal punto di vista personale, è un orgoglio. La politica sta capendo che è bene inserire nei ruoli giusti le persone che si occupano già di determinati settori e che pertanto li conoscono fino in fondo.
Lei quindi si interfaccerà con l’amministrazione comunale per discutere di queste tematiche: come vi state muovendo?
La settimana prossima è previsto un incontro con il Sindaco Massimo Grillo, sostenuto dal nostro movimento con due assessori e sei consiglieri comunali, a cui chiederò la partecipazione ai tavoli tecnici relativi alla presentazione dei progetti pubblici per il porto pubblico di Marsala. In qualità di operatore del settore, conosco perfettamente la situazione attuale. Allo stesso modo, chiederò la partecipazione ai tavoli tecnici che porterà avanti l’assessore al ramo relativi al turismo e sviluppo economico della città.
Cosa le chiedono gli operatori portuali? Come vivono l’attuale situazione?
Dopo il ritiro della concessione alla Myr, tutto si è fermato. Dobbiamo capire quali sono le intenzioni dell’amministrazione comunale a cui spetta ora il compito di presentare un progetto. In passato abbiamo già avuto diversi incontri a Palermo con l’assessore regionale Marco Falcone, alla presenza anche dell’on. Pellegrino, durante i quali è stato ribadita la disponibilità di finanziamenti per il porto di Marsala. Dobbiamo dare merito alla Regione di aver avviato i lavori per la banchina curvilinea, ora in fase di completamento. Gli operatori portuali però hanno anche bisogno della barriera di scirocco, che era prevista nel progetto della Myr. Se si realizza la barriera di scirocco, poi si può affrontare il tema dell’escavazione del porto. Chiederemo pertanto all’amministrazione comunale di mettersi subito al lavoro per la progettazione della barriera di scirocco, per il ripristino del molo bianco e del molo rosso e di alcune banchine: queste sono azioni basilari per poi poter lavorare su altro.
Dal punto di vista turistico, quali iniziative si potrebbero mettere in atto?
A mio avviso, il primo passo da fare sarebbe la convocazione di un tavolo tecnico che raccolga tutti gli operatori del settore turistico – ristoratori, titolari di agenzie di viaggi, rappresentanti delle strutture ricettive, chi offre servizi e tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti – per capire di cosa ha bisogno Marsala. Per andare avanti serve sinergia. Dal mio punto di vista, Marsala è già una destinazione turistica. Bisogna però pensare ai servizi: ai collegamenti, compresi gli autobus che collegano la città con i lidi, alla pulizia e a tutto quello che il turista chiede. Bisogna far trovare al turista una città pulita ed organizzata.
Per promuovere la città, bisogna programmare anche la partecipazione a tutte le fiere turistiche nazionali ed internazionali che si svolgeranno da gennaio 2021 in poi: BIT di Milano, ITC di Rimani, il Travel Expò di Napoli, etc.. Credo però che sia necessario arrivare in fiera con una proposta che comprenda tutto, un biglietto da visita unico. Se un turista viene in vacanza a Marsala dobbiamo garantirgli qualcosa da fare per ogni giorno che trascorre qui.
Per quest’anno, alla luce dell’attuale situazione sanitaria, credo sia interessante puntare sul turismo regionale promuovendo la destinazione in quest’ambito, possibilmente con delle attività promozionali che prevedano la collaborazione dell’assessorato regionale al Turismo.
Alla luce proprio della situazione sanitaria attuale, com’è andata la scorsa stagione estiva?
Abbastanza bene anche se la stagione è iniziata in ritardo ed è finita molto prima del solito. Si è lavorato soprattutto grazie a quel turismo territoriale di cui parlavo prima e su cui penso che si potrebbe continuare a investire. Ma credo fortemente anche nella necessità di guardare ai tour operator stranieri puntando a far arrivare qui nuovi investitori.
Cosa si augura?
Una collaborazione piena ed aperta con il Sindaco Grillo e gli assessori di entrambi i rami con l’obiettivo di fare il bene della città.
A proposito di dialogo con l’amministrazione, l’ultimo assessore che manca in giunta dovrebbe essere scelto fra le fila del movimento VIA. Si è fatto anche il suo nome. Lei che ne pensa?
Bisogna prima di tutto parlare con il coordinatore comunale Ignazio Chianetta. Sta a lui decidere il da farsi. Io sono aperto a tutte le decisioni che prende il movimento.