“La vicenda Bellolampo non è la problematica della Rap e del Comune di Palermo, bensì l’attestazione di un’emergenza continua in tutta la Sicilia. Da oltre un anno, infatti, i rifiuti del capoluogo di regione e non solo, vanno in giro per la Sicilia alla ricerca di una discarica o di un impianto di compostaggio, con elevati costi economici ed ambientali e con il rischio oggi divenuto realtà di saturare tutte le discariche dell’Isola”. Cosi i segretari generali di Fp Cgil Gaetano Agliozzo, Fit Cisl Dionisio Giordano e regionale Uiltrasporti Pietro Caleca, intervengono sulla vicenda della discarica di Bellolampo. “Si certifica il fallimento del governo regionale sul tema dell’impiantistica rifiuti in Sicilia. E presentare un nuovo disegno di legge è un vano tentativo di provare a rappresentare mediaticamente che si è fatto qualcosa di diverso dal passato. In realtà le carenze infrastrutturali ereditate dal passato sono rimaste inalterate con ripercussioni sulla gestione e sui lavoratori. La mancata realizzazione della settima vasca a Bellolampo, pur in presenza delle risorse economiche per la realizzazione dell’opera, sono il segno tangibile di questo fallimento”.