Pubblicato all’ Albo pretorio online del portale istituzionale l’elenco aggiornato delle attività commerciali e delle farmacie nelle quali, entro e non oltre il 30 novembre, è possibile spendere i Buoni Spesa regionali.
Già dal 29 ottobre scorso circa 800 i nuclei familiari beneficiari di Mazara del Vallo (in base all’avviso con scadenza il 14 ottobre), che hanno ricevuto via sms le credenziali (codice e pin) per usufruire dei buoni spesa/voucher per l’acquisto di beni di prima necessità (alimenti, prodotti farmaceutici e per l’igiene personale, bombole del gas, dispositivi di protezione individuale). Gran parte dei buoni sono già stati utilizzati. Entro il 30 novembre è possibile spendere i voucher non ancora utilizzati ma già in possesso degli aventi diritto.
Per questa prima fase il Comune ha avuto accreditati dalla Regione Siciliana 309mila 318 euro, che rappresentano la prima tranche del finanziamento già erogata su un totale di 1milione 31mila e 60 euro che la stessa Regione ha destinato al Comune di Mazara del Vallo.
Per venire incontro a tutti gli aventi diritto, il Comune ha riproporzionato in maniera lievemente inferiore il piano di riparto che prevedeva i seguenti valori: euro 300 per il nucleo familiare di una sola persona; euro 400 per il nucleo di due persone; euro 600 per il nucleo di tre persone; euro 700 di quattro persone; euro 800 per il nucleo di 5 o più persone.
Conclusa questa prima fase con la rendicontazione, il Comune potrà richiedere la seconda tranche di finanziamento (circa 700mila euro) ed avviare le procedure per l’avviso pubblico e l’erogazione di ulteriori buoni. Ma al momento siamo ancora nella prima fase e pertanto, in questa fase, non ci sono ulteriori buoni da erogare.
Il Comune di Mazara del Vallo, per venire incontro alle esigenze delle fasce meno abbienti e bisognose, ha utilizzato tutte le opportunità offerte sia dalle norme nazionali (buoni spesa Covid nel corso della prima ondata del virus) che da quelle regionali, integrando le azioni finanziate con la distribuzione di pacchi spesa a cura della Protezione Civile