Il sindaco e l’assessore all’Ambiente Abate:
“Di recente altri interventi mirati di rimozione rifiuti abbandonati sul territorio ma permangono atteggiamenti irrispettosi. Videosorveglianza e sanzioni un utile deterrente”
Progetto per potenziare la videosorveglianza urbana con nuove telecamere in centro, nelle zone balneari ed in periferia: tramite la prefettura, il Comune ha presentato al Ministero dell’Interno un progetto per la sicurezza urbana che prevede telecamere speed dome (comandate a distanza e con messe a fuoco dettagliatissime) e lettore targhe per identificare i veicoli.
Il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’impianto di videosorveglianza via radio, prevede un costo di circa 214 mila euro ed il Comune si impegna a prevedere il 20% dei costi in caso di finanziamento nonché la manutenzione dell’impianto per cinque anni dopo l’installazione
Per partecipare al bando ministeriale che prevede il potenziamento della videosorveglianza, il Comune ha siglato un patto per la sicurezza urbana con la prefettura, quindi il progetto redatto dall’ ufficio tecnico comunale è stato analizzato dal comitato per l’ordine e la sicurezza e poi inoltrato al Ministero che dovrà adesso valutarlo per l’eventuale finanziamento.
«Intendiamo potenziare il sistema di videosorveglianza soprattutto in centro ed in periferia per la sicurezza dei cittadini con azioni di prevenzione e contrasto a tutte le forme di illegalità e per questo, di concerto con la prefettura, abbiamo presentato il progetto al Ministero–affermano il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore all’Ambiente Vincenzo Abate-. Le altre telecamere attivate sul territorio in particolare per prevenire l’abbandono abusivo di rifiuti con l’emissione delle sanzioni, stanno già dando i primi frutti ma non sono sufficienti».
«Di recente, tramite la ditta Agesp, affidataria del nuovo servizio rifiuti che ha già dato un’importante accelerazione alla raccolta differenziata che in poco più di un mese dal 29 è passata addirittura ad oltre il 77%, abbiamo previsto altri interventi mirati di rimozione rifiuti e sfalci abbandonati sul territorio compresa la statale 113, ma occorre la collaborazione di tutti per raggiungere risultati migliori poiché permangono atteggiamenti irrispettosi. Riteniamo che la distribuzione delle telecamere vada potenziata– concludono il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore all’Ambiente Vincenzo Abate- ed il controllo del territorio con il sistema di videosorveglianza possa essere un utile deterrente sanzionando chi non rispetta le regole».