In un momento storico di forzata chiusura, il Museo delle marionette Antonio Pasqualino scommette ancora una volta sullo streaming e partecipa alla Notte europea dei musei.
Domani, sabato 14 novembre, a partire dalle 10, sarà possibile effettuare una visita virtuale del museo in italiano, in inglese e anche nella lingua dei segni (LIS) utilizzando il link https://bit.ly/3pmtKI9.
Un viaggio virtuale alla scoperta della storia di un luogo magico e della sua vastissima collezione in un percorso che, ricorrendo a diversi linguaggi, sviluppa contemporaneamente i contenuti dal punto di vista visivo, uditivo e linguistico.
Novità anche per le Edizioni Museo Pasqualino con un volume fresco di stampa: “Forme della serialità. Oggi e ieri”, a cura di Alice Giannitrapani e Gianfranco Marrone, quinta uscita della collana Nuovi quaderni del Circolo semiologico siciliano, diretta da Gianfranco Marrone.
Oggi la televisione è invasa da prodotti seriali: tv generaliste, canali tematici e piattaforme non lineari trasmettono episodi su episodi pronti a essere assaporati giorno dopo giorno o fruiti di un fiato. Seguendo una modalità di racconto che non è certo nuova: basti ricordare, tra gli antecedenti, testi folklorici, feuilleton e fotoromanzi, solo per citarne alcuni. Tutti prodotti accomunati da un destino: comparire sul mercato come forme di cultura popolare e di serie B, per poi acquisire una loro identità e dignità letteraria, teatrale, mediatica in generale. Indagare la serialità in senso ampio significa allora considerare la serie in quanto successione, complesso di testi in qualche modo collegati tra loro che procede, a spezzoni, per accumulo progressivo.
Perché la serialità è, in fin dei conti un modo di dare forma ai contenuti, a prescindere non solo dall’argomento trattato, ma anche dalla sostanza espressiva utilizzata (carta stampata, cinema, audiovisivo etc.).
Per queste ragioni, nel volume si parla di serie tv e chansons de geste, di fotoromanzi e fumetti, di racconti letterari e opere di pupi, forme della serialità che dal passato arrivano alla nostra contemporaneità.