Strade deserte e negozi chiusi. Il “coprifuoco” a Catania scatta per la gente onesta ma non per i ladri che, com’è già successo lo scorso marzo, stanno facendo letteralmente razzia dei tombini sparsi per tutta la città. Materiale ferroso che letteralmente si volatizza con un lungo elenco che nono riguarda solo le strade secondarie ma anche quelle più trafficate come il viale Rapisardi o il Corso Indipendenza. Il risultato sono i new jersey posizionati sopra le buche nel tentativo di segnalare ai pedoni ed agli automobilisti il pericolo. Molte volte funziona, qualche volta invece il distratto automobilista centra in pieno il new jersey distruggendolo quasi completamente. Il comitato Romolo Murri, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, chiede interventi al comune affinchè nell’immediato possa eliminare le buche con tombini in cemento. Opere che non hanno valore agli occhi dei ladri ma costituiscono una grande soluzione per impedire che chiunque possa farsi molto male finendo con l’auto o lo scooter sopra queste buche. Nel lungo periodo, invece, serve un’operazione con le forze dell’ordine istallando le telecamere nelle zone maggiormente a rischio.