Ci sono due modi di amministrare e fare politica: con serietà e affrontando i problemi con pragmatismo per provare a risolverli, oppure con faccia tosta, mentendo spudoratamente a tutti e provando ad accollare ad altri responsabilità e inadempienze tutte proprie. Indubbiamente il presidente siciliano Musumeci appartiene a questa seconda categoria.
“Per chiarezza e onestà intellettuale nei confronti dei miei corregionali siciliani, Musumeci, anziché attaccare in maniera pretestuosa il governo Conte, dovrebbe dire che i parametri che hanno determinano il colore delle Regioni non sono stati dati dal numero dei contagi, ma dalla situazione del sistema sanitario di ogni singola regione. Che, come sappiamo, in Italia viene gestito dalle stesse regioni” – dichiara il vice ministro Giancarlo Cancelleri.
“Il presidente Musumeci, dovrebbe anche dire che la scelta non è stata fatta per simpatia o antipatia o per appartenenza partitica, ma esclusivamente in base a 21 parametri scientifici e al monitoraggio dell’Istituto Superiore Sanità. Dati incontrovertibili che, al di là della situazione più grave in numeri assoluti (contagi, ricoverati in terapia intensiva e indice Rt, ad esempio), Campania e Lazio – additate come regioni giallo-rosse raccomandate – avevano degli indicatori di monitoraggio meno gravi rispetto a quelli della Sicilia”.
“Musumeci – continua Cancelleri – piuttosto dovrebbe spiegare a noi siciliani perché in questi mesi, dei 301 posti di terapia intensiva richiesti, il suo governo ne ha realizzato solo poco più di 100.
Il Governo Conte, che Musumeci non perde occasione di attaccare, ha messo a disposizione dell’Isola ben 125 milioni da spendere nella sanità per fronteggiare l’emergenza Covid, il governo regionale ne ha spesi ad oggi solo meno di 50.
La verità è che il presidente della Regione Siciliana ha perso l’ennesima occasione per tacere. Diventerà bellissima promette da anni, ma la Sicilia purtroppo è diventata arancione.
Il continuo scarica barile del presidente Musumeci, la polemica martellante per ogni decisione del governo Conte e il goffo atteggiamento di rivendicare risultati inesistenti, sono la dimostrazione di come Musumeci e Razza perdano più tempo in sterili polemiche, piuttosto che lavorare veramente per la Sicilia e per il bene dei siciliani.
Il colore arancione della Sicilia è il colore del fallimento di Musumeci, della lentezza e dell’incapacità del suo governo.
Anziché arrampicarsi sugli specchi e mettere a rischio quotidianamente la salute dei siciliani – conclude il vice ministro Cancelleri – Musumeci dovrebbe semplicemente assumersi le proprie responsabilità, lavorare, se ne è capace, a testa bassa per migliorare il sistema sanitario dell’isola e dare più ascolto alle saggie parole del presidente Mattarella, che ripeto: ‘ogni sforzo deve avere l’obiettivo comune di difendere la salute delle persone e di assicurare la ripresa del nostro Paese’”.