Sono circa un migliaio, in questo momento, in tutta la Sicilia, i casi di positività al Coronavirus rintracciati attraverso l’impiego dei tamponi rapidi, già in uso da alcune settimane. La Regione è stata tra la prime a dotarsi di una fornitura di due milioni di test messi a disposizione delle nove Aziende sanitarie provinciali e delle strutture ospedaliere.
I tamponi rapidi vengono utilizzati per tutte le azioni di contact tracing delle Usca (scuole, ricerca e tracciamento dei cluster, focolai nelle zone rosse, etc) negli aeroporti internazionali, nei pronto soccorso e in altri reparti e a bordo dei mezzi in uso al personale dell’emergenza-urgenza.
I tamponi rapidi inoltre sono stati già adoperati nella campagna attiva gratuita sulla popolazione in corso nelle isole minori. Grazie a questi test, su un campione di 855 cittadini delle Isole Egadi, sono stati individuati 4 positivi.
Il protocollo prevede poi che i casi positivi rintracciati mediante i test rapidi devono essere poi confermati dal tampone molecolare e, solo dopo, verranno inseriti nei report dell’Istituto superiore di Sanità per il consueto bollettino quotidiano nazionale.