“Il Sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, quello di Carini, Giovi Monteleone, così come tutti i sindaci Pd impegnati in questa tornata elettorale per le amministrative, Mimmo Tuttolomondo di Raffadali, Peppe Zambito di Siculiana, Giuseppe Mangiapane di Cammarata e tutti gli altri ci chiedono giustamente una Sicilia europea e europeista e noi dobbiamo trasformare questo loro appello in un vero manifesto politico per la Sicilia e per il Sud, che ha sempre più bisogno di una Sicilia forte. Alla Sicilia è toccata la sorte di essere la cerniera di civiltà straordinarie che, come ricordava Pertini, andavano da quella greca, alla civiltà araba fino a quella spagnola. Oggi, in un mondo aperto da oriente a occidente, e al tempo della società digitale, questo vero e proprio museo di architettura della natura che è la Sicilia nella sua interezza da un’estremità all’altra, chiede solo di ridurre le diseguaglianze. E noi abbiamo il dovere di assicurarglielo. E lo faremo con il Recovery Fund: scuola pubblica a tempo pieno, sanità pubblica con prevenzione territoriale capillare, fibra ultra veloce ovunque, a partire dalle aree interne e dalla splendida montagna siciliana, e transizione energetica sono i pilastri di una società aperta. Una società così aperta, grazie alle nuove generazioni, sconfigge con la forza del sapere e con la dignità del lavoro moderno anche la criminalità organizzata. Il Pd continua questa campagna europeista su tutto il territorio nazionale. O si sta di qua con noi, con una Sicilia che deve essere sempre più europea, o di là con Salvini e Meloni che ci vogliono fuori dall’Europa; o con i sindaci dei comuni aperti e solidali che hanno contributo con lo Stato a proteggere gli italiani dall’emergenza Covid-19 e a rendere forte l’Italia in un mondo sempre più indebolito o di là con la destra del prima il business e poi la salute. Il tempo che viviamo non offre spazio per le incertezze. O di qua o di là”. Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, intervenendo a Sciacca (Ag) per un’iniziativa del Partito democratico per le amministrative in Sicilia insieme al segretario regionale Anthony Barbagallo.