In che condizioni si trova il sistema di caditoie e l’intero apparato per il deflusso delle acque piovane nella zona compresa tra via Medaglie D’oro e piazza Montessori? Una domanda legittima che già ora si fanno centinaia di famiglie che abitano in via Anastasio, via Formiche, via Adele, via Montepetroso e via delle Forme. Una zona di Catania molto antica che per anni ha convissuto con grossi problemi legati all’acqua alta e al traffico. Qui la maggior parte delle case sono dotate di speciali cancelli alti quasi un metro. Una protezione per fermare l’acqua piovana che si deposita in strada, si “alza” al passaggio delle vetture ed entra in casa”. In questo quartiere l’ingresso alle abitazioni dà direttamente sulla strada con molte vie più adatte al passaggio delle carrozze piuttosto che a quello delle macchine. Una problematica già sollevata in passato dal comitato Romolo Murri che, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, chiede ora un piano di interventi straordinario per evitare che nei mesi di settembre ed ottobre, carichi di piogge, le strade vengano trasformate in laghetti e slarghi con le auto bloccate sullo specchio d’acqua. Situazioni già viste e che vanno assolutamente evitate. La bomba d’acqua dello scorso luglio è un campanello d’allarme che va preso nella giusta considerazione.