“Noi democratici abbiamo l’obbligo di fermare l’avanzare delle destre totalitarie, altrimenti, come è successo un secolo fa, entreremo in una nuova epoca fascista ed oltranzista, in cui dominerà, con maggior prorompenza rispetto al passato, il razzismo etnico, economico e sociale” dichiarano i vertici del Movimento Sudisti Italiani, i quali sottolineano altresì: “Il pericolo di un ritorno all’epoca fascista, ossia a quelli che erano i suoi valori, è evidente, in quanto esistono le premesse che hanno contraddistinto la nascita del fascismo circa un secolo fa. Far leva sulla povertà e sull’incertezza delle persone ricorrendo alla propaganda populista è la strategia dei partiti di destra. Essi affermano di essere a favore delle masse, ma non è così. Si definiscono difensori degli interessi del nostro Paese, inneggiando al nazionalismo, ossia alla tutela del nostro territorio e della nostra cultura, ma è solo una strategia per affermarsi. Quando essi saranno al potere, daranno vita alla dittatura in ogni manifestazione della vita. Per essi la democrazia è un pericolo, come lo è l’integrazione e la cooperazione. Sono intolleranti e belligeranti ed alcuni di essi sono anche negazionisti del Covid-19. Bisogna fermarli: tutte le forze politiche democratiche devono arginare l’avanzare della dittatura e del razzismo. Silvio Berlusconi ha il dovere morale e storico di uscire dal gruppo delle destre, con immediatezza, al fine di concorrere fattivamente ad arginare, fin dal suo nascere, la possibile e reale minaccia di un ritorno alla dittatura”.